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Marconi: «Chiudete i cancelli lungo i percorsi»

Prende spunto dalla vicenda di Erbezzo, dell’aggressione di una vacca a una famiglia di escursionisti, e da un post sulla pagina Facebook di «Magica Lessinia», il presidente di Coldiretti di Sant’Anna d’Alfaedo, Daniele Marconi, per spiegare alcune regole basilari di comportamento quando ci si trova vicino a una mandria. «La Lessinia è bellissima, la visitiamo da anni a cavallo, ma troviamo cancelli con catene e lucchetti lungo i sentieri segnati. Ci hanno creato tanti problemi, non è giusto!», lamenta appunto sul post un amante del turismo equestre. A far imbestialire il presidente Marconi non è tanto la lamentela, legittima, di chi si trova la strada sbarrata, quanto piuttosto il commento di chi aggiunge che «se non si trova un’apertura si taglia il filo spinato, che è per giunta illegale». «Ma come?», ribatte Marconi, «distruggi un lavoro fatto dalle persone per contenere il bestiame?» «A parlare sono gli stessi personaggi che passano e lasciano i cancelli aperti e noi allevatori, il lunedì mattina, dobbiamo perdere tre ore per andare in giro a recuperare gli animali usciti dalla proprietà», sbotta Marconi, che non si risparmia: «Sono poche persone, ma sono quelle che fanno infuriare noi allevatori, poche ma vigliacche», denuncia ancora, «perché questi gesti illegali è facile farli di nascosto, ma venite a spiegarcelo in faccia, venite nelle aziende a dircelo, che tagliate i fili spinati perché sono illegali». Il presidente di Coldiretti di Sant’Anna riconosce che la stragrande maggioranza degli escursionisti è rispettosa della proprietà e del lavoro altrui, ma che purtroppo ci sono questi «sbadati» della domenica che non si preoccupano delle conseguenze dei loro gesti e che creano così un clima di diffidenza e di ostilità verso tutti. È’ il caso di ricordare che il territorio della Lessinia è quasi interamente di proprietà privata, salvo la foresta demaniale di Giazza e poche malghe in carico ai Comuni, del centinaio che popolano l’altopiano. I sentieri sono e devono restare aperti: sono autorizzate le chiusure per il contenimento degli animali al pascolo, anche se questo comporta il dover scendere da cavallo per aprirsi il passaggio, con l’avvertenza però di richiudere accuratamente una volta passati, per evitare fatiche agli allevaotri e danni che non vengono mai abbastanza ricompensati.

V.Z.

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