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«Lui va spesso a camminare ma avvisa se non torna»

L’apprensione è stata grande per tutta la sera e la notte a Ceredo, nella frazione di Sant’Anna d’Alfaedo, da dove si era allontanato il diciassettenne, che mancava da casa dalla mattina di martedì. Frequenta un istituto professionale a Verona e i genitori erano convinti che fosse a scuola. Torna generalmente attorno alle 16–16.30, per cui la scoperta che invece a scuola quella mattina non si era presentato, è stata fatta con giustificato ritardo. Dopo l’allarme le ricerche di carabinieri, vigili del fuoco, volontari del Soccorso alpino e speleologico e Protezione civile si erano concentrate nelle località vicino a casa, dove si era presunto che il ragazzo si fosse recato. «Non ero presente perché ero fuori provincia per lavoro», racconta la zia, sorella del papà del minore, «ma ho vissuto seppur da lontano, tutti i timori e l’attesa di una notizia che potesse liberarci dal peso di una scomparsa inspiegabile. Il primo pensiero che abbiamo fatto è che avesse marinato scuola e si fosse attardato con gli amici», aggiunge. Lo zaino con i libri, ritrovato ha fatto capire che a scuola il ragazzo non era mai arrivato quella mattina. Il sindaco Raffaello Campostrini era stato tra i primi a raggiungere la frazione e mettersi a disposizione della famiglia e di quanti erano impegnati nelle ricerche. Si è fermato sul posto dalle 22.30 alle 2 di notte: «Per quello che lo conosco è un ragazzo che cammina molto, da solo o in compagnia di amici. Non è stata la prima volta che si è allontanato da casa», riferisce il sindaco, «ma è stata la prima volta che lo ha fatto senza avvertire e lasciare indicazioni di dove fosse diretto». A fargli cambiare idea su quest’ultima escursione solitaria dev’essere stato anche il tempo da lupi che si è abbattuto sulla Lessinia nel corso della notte, con vento e pioggia forte. Infreddolito e bagnato, ha suonato al primo campanello che ha potuto avvicinare ed erano le quattro di mattina, e si trovava già nel Comune di Roverè, confermando la sua dote di camminatore. Da parenti, da amici? «No, non conosciamo nessuno di quella zona», fa sapere la zia, convalidando che la richiesta di aiuto del giovane nipote è stata puramente casuale. •

Vittorio Zambaldo

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