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Lo spirito di Woodstock è vivo Via al Vestenastock anti Covid

Il team del Vestenastock con il volantino a forma di vinile preparato per il festival
Il team del Vestenastock con il volantino a forma di vinile preparato per il festival
Il team del Vestenastock con il volantino a forma di vinile preparato per il festival
Il team del Vestenastock con il volantino a forma di vinile preparato per il festival

Il Vestenastock non si arrende alla pandemia del Covid 19: «Ci abbiamo provato fino all’ultimo e alla fine ci siamo riusciti!», annunciano felici gli organizzatori. Il festival dunque si farà, pur consapevoli che sarà «un’edizione particolare, figlia di quanto accaduto negli ultimi mesi e che ancora condiziona in modo significativo la vita di tutti». Ma il countdown è partito e su facebook il messaggio è forte e chiaro: «Vogliamo portare un po’ di musica e di spensieratezza anche quest’anno, soprattutto quest’anno, col bisogno che c’è di ritrovare quella serenità che quattro giorni di concerti e di atmosfere immerse nella natura possono dare». Per quattro giorni, da domani a domenica 26, sul crinale fra Vestenanova e Chiampo, andrà dunque in scena il 12° «un festival a ingresso gratuito che resiste anche nel suo essere orgogliosamente indipendente, "rurale" ma non grezzo, con uno stile inconfondibile e che accoglie ogni anno appassionati di musica provenienti dalle zone più disparate: un pubblico esigente, ma sempre più preparato e appassionato». C’è entusiasmo fra gli organizzatori, pur consci delle norme di prevenzione del Covid che rendono tutto complesso, per cui non manca un accorato appello: «Quest’anno abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti voi, per una buona riuscita del nostro amato Festival!». È tutto pronto, nella spianata di Albaromatto, che richiama e accoglie appassionati del buon rock per rivivere, in un meraviglioso luogo della Lessinia, le atmosfere e lo spirito del festival di Woodstock e dei grandi concerti degli anni Settanta. Il divieto di assembramenti ha comportato alcune rinunce nell’organizzazione della festa, che toglieranno un po’ di «colore» all’ambiente, privo delle rustiche panche e dei socheti, che lasceranno ampio spazio a teli e stuoie durante i concerti, garantendo priorità alla musica, unica vera e grande protagonista della manifestazione. Parole d’ordine sono sicurezza e rispetto delle regole, con linee guida messe nero su bianco, con segnaletica per gli spostamenti e le indicazioni per l’uso dei dispositivi di protezione: «Mascherina sì, mascherina no», postazioni igienizzanti e ingresso con distanze di sicurezza fino «ad esaurimento capienza festival». Si potrà mangiare e bere e ci si potrà sedere e sdraiare nelle aree adibite all’ascolto delle varie esibizioni, per quattro giorni da passare in modo spensierato. Il Vestenastock inizierà domani con una serata dedicata alle band emergenti alle quali viene offerta una vetrina per farsi conoscere ed apprezzare, a partire dalle 20.30 con, in successione, Reese (alternative rock); Eradius (funk crossover); Codeina shemale (surf/garage rock). Venerdì, dalle 20.30 si esibiranno F. A. L. C. (rock ’70); Artificial Spring (grunge); The Spiders (blues elettroacustico deragliato). Sabato, sempre dalle 20.30, spazio a Flash (rock/blues); Powerhouse (Deep Purple cover band); Caryllon (formazione storica di hard rock). Domenica, dalle 15.30, le proposte verteranno su un mix tra gruppi locali ed inediti; in successione quindi si esibiranno Menegomaistro (cantautori alla riscossa); Machsound (rock & soul elettroacustici); Laser (alternative rock); No roots rock band (hard rock/blues/indie rock); Doctor Mama (rock blues). L’appello dei rocker organizzatori è di aiutarsi a vicenda, cercare di dare una mano attraverso comportamenti responsabili e rispettosi, per far sì che tutto si svolga nella massima sicurezza, godendosi la bellezza della festa e dello scenario allestito. •

M.G.

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