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Lessinia imbiancata 40 centimetri in quota Neve anche in pianura

San Rocco di Piegara (frazione di Roverè Veronese): il panorama verso valleUn mezzo spargisale sulle strade di Negrar di Valpolicella
San Rocco di Piegara (frazione di Roverè Veronese): il panorama verso valleUn mezzo spargisale sulle strade di Negrar di Valpolicella
San Rocco di Piegara (frazione di Roverè Veronese): il panorama verso valleUn mezzo spargisale sulle strade di Negrar di Valpolicella
San Rocco di Piegara (frazione di Roverè Veronese): il panorama verso valleUn mezzo spargisale sulle strade di Negrar di Valpolicella

La neve che non ti aspetti, almeno per quantità. Era prevista sì, ma non in proporzioni simili. E in mattinata è scesa persino in città. In Lessinia ne sono caduti quasi 40 centimetri nell'arco di sei ore, dalle 7 fino alle 13 circa. E così è accaduto sul Monte Baldo. Dispiegamento massimo di mezzi per pulire e ripulire le strade, cumuli spinti ai cigli delle carreggiate; eppure disagi sparsi alla viabilità sono stati inevitabili: soprattutto in mattinata, mentre i fiocchi cadevano copiosi e accompagnati dal vento. In via precauzionale, a Erbezzo gli alunni sono stati rimandati a casa da scuola un paio d'ore prima. A Sant'Anna d'Alfaedo, il sindaco Raffaello Campostrini ha diramato un avviso ai cittadini di spostarsi in auto solo per improrogabili necessità. E c'è chi, in alta Lessinia, non ha più potuto muoversi, come i gestori del rifugio Branchetto, a 1.500 metri, sopra Bosco Chiesanuova. La situazione è andata normalizzandosi verso sera. La nevicata è cessata, dando modo agli spazzaneve di portare avanti più facilmente il ripristino della viabilità. Ma l'allerta rimane alta, perché non sono escluse nuove perturbazioni nei prossimi giorni. Il sindaco di Bosco, Claudio Melotti, nel primo pomeriggio di ieri era a bordo di uno dei mezzi di pulizia: «Ne abbiamo in azione sei, del Comune, più altri quattro, della Provincia. Non mancano le criticità: bisogna pensare che, in poche ore, sono caduti oltre trenta centimetri di neve e noi abbiamo 120 chilometri di strade comunali da tenere puliti, a cominciare dalle arterie principali. Chiediamo quindi ai cittadini comprensione e prudenza. In ogni caso l'attività scolastica va avanti regolarmente. Ed è in corso un grande lavoro per liberare parcheggi e piazzali, in previsione di un week-end con molti visitatori in montagna, proprio grazie alla neve, e tempo permettendo. Per le nostre piste da fondo, questa nuova nevicata è una manna». Da Erbezzo, il sindaco Lucio Campedelli commenta: «Le ore più critiche sono state quelle della mattina, quando l'intensità di neve e vento facevano temere l'instaurarsi di una piccola bufera. Ecco perché abbiamo fatto uscire i bambini da scuola anticipatamente. Invece poi il cielo è andato schiarendosi e i fiocchi si sono diradati. La viabilità, che in mattinata aveva avuto momenti difficili, è ripresa grazie alla pulizia degli spazzaneve. Anche le scuole, d'ora in poi, torneranno a osservare il normale orario». Davanti al rifugio Branchetto, dove ieri mattina erano "bloccati", i gestori piantano nella neve un metro di legno, misurando 36 centimetri: «Qui, prima, c'era appena una lieve imbiancata», precisano. «Capiamo che con una nevicata eccezionale, come questa, ci si occupi principalmente di tenere percorribile la viabilità dei centri abitati. Ma speriamo che poi, salvo ulteriori perturbazioni, si renda possibile salire in alta quota ai tanti che, prevediamo, desidereranno venire». Intanto, al Centro fondo di Malga San Giorgio non si perde tempo: «Ci attende un gran lavoro per battere le piste e i tracciati pedonali», annuncia Elio Venturelli, responsabile della stazione sciistica. «Ci aspettiamo un grande afflusso di appassionati: era quello che ci voleva».•.

Lorenza Costantino

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