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Lessinia, il regalo arriva dalla Cina

Festa in costume nella regione montana cinese di Jingning
Festa in costume nella regione montana cinese di Jingning
Festa in costume nella regione montana cinese di Jingning
Festa in costume nella regione montana cinese di Jingning

Diecimila mascherine chirurgiche e ventimila guanti medicali sono il dono in arrivo dal governo della regione montana cinese di Jingning per la Lessinia. È un anticipo dello scambio di doni che i due territori si sarebbero fatti con un gemellaggio formale se l’emergenza coronavirus non avesse interrotto bruscamente le pratiche che si stavano avviando. Ma la lettera appena ricevuta dal consigliere regionale Stefano Valdegamberi, inviata da Zhang Libin ex preside della Zhejiang University of technology e consigliere del governo di Zhejiang, a nome anche del segretario generale Chen Zhong, oltre a chiedere di portare i saluti al governatore Luca Zaia, conferma l’intenzione delle autorità cinesi di proseguire sulla strada dell’incontro. «Siamo profondamente preoccupati per l'attuale situazione in Italia e speriamo che l’epidemia finisca il prima possibile! Sebbene in Cina il pericolo sia ancora grave, siamo coscienti che la situazione in Italia è più seria e in questo momento ha più bisogno di assistenza», scrive Zhang Libin, «per questo doniamo al Veneto e alla Lessinia materiali per combattere l’epidemia, dimostrando la nostra fratellanza e il nostro sincero atteggiamento nei confronti degli italiani e della Lessinia in questo periodo di avversità». La lettera è accompagnata da una foto che ritrae un momento di festa nella comunità montana di Jingning e da un’altra che riproduce un «Poema di benedizione», dedicato all’amicizia nei momenti di tempesta, una tela con ideogrammi realizzati per l’occasione da He Shuifa, uno dei più affermati artisti contemporanei cinesi, originario della regione. «Ho espresso con una nota il vivo ringraziamento da parte di tutto il territorio per questo grande gesto di generosità, ancor prima che fossero formalizzate le iniziative di scambio e amicizia», è il commentato di Valdegamberi, «perché è nel momento del bisogno, dai gesti concreti, che si vedono gli amici. Questa è solo una delle tante iniziative di aiuto gratuito (alcune indirizzate direttamente a tutta la Regione Veneto) che la Cina sta dimostrando in questo difficile periodo. Ho garantito che questo materiale sarà distribuito con priorità tra le strutture socio sanitarie della Lessinia e ai numerosi volontari veronesi del soccorso. Ora il problema è fare in modo che il materiale arrivi in Lessinia senza incappare nella rete delle pastoie burocratiche doganali italiane», conclude il consigliere Valdegamberi. L’idea di un gemellaggio era nata la scorsa estate con la collaborazione di Roberto Bianconi, esperto in marketing e comunicazione internazionale, che nell’incontro con Zhang Libin aveva discusso del gemellaggio fra le città di Verona e di Hangzhou, favorito dalla presenza della sua collaboratrice Mingwei Jasy Peng, originaria della regione, inserendovi anche interscambi culturali ed economici con la Lessinia, coinvolgendo il consigliere Valdegamberi. Nell’impossibilità, al momento, di sottoscrive l’atto formale di gemellaggio, le autorità cinesi hanno comunque voluto manifestare la propria vicinanza con questo regalo anticipato da parte del governo della città di Jingning che si trova a sud di Hangzhou e sempre nella provincia di Zhejiang di cui la città è capitale. In quell’area montana è presente un’antichissima popolazione chiamata She, di cui vengono mantenute le tradizioni, gli usi e i costumi. È proprio con questo territorio che la Lessinia sta tessendo le prime relazioni in prospettiva di un patto di amicizia che porterà a iniziative comuni. •

Vittorio Zambaldo

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