<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Lessinia, arrivano le prenotazioni

Primi turisti sui prati in fiore in Lessinia FOTO PECORAPronti per un’escursione seguendo le indicazioni turisticheGian Maria Boninsegna, tra i primi a riaprire hotel e ristorante
Primi turisti sui prati in fiore in Lessinia FOTO PECORAPronti per un’escursione seguendo le indicazioni turisticheGian Maria Boninsegna, tra i primi a riaprire hotel e ristorante
Primi turisti sui prati in fiore in Lessinia FOTO PECORAPronti per un’escursione seguendo le indicazioni turisticheGian Maria Boninsegna, tra i primi a riaprire hotel e ristorante
Primi turisti sui prati in fiore in Lessinia FOTO PECORAPronti per un’escursione seguendo le indicazioni turisticheGian Maria Boninsegna, tra i primi a riaprire hotel e ristorante

La prima coppia di turisti è arrivata da Treviso l’altro ieri a Casa Leon d’oro di Bosco Chiesanuova, che ha aperto questa settimana con la ristorazione e l’ospitalità. «Volevano festeggiare un anniversario e li abbiamo accolti con un pacchetto speciale nella nostra suite, con servizio in camera di cui sono rimasti particolarmente contenti», raccontano Gian Maria Boninsegna e la compagna Giorgia Brentegani che da tre anni gestiscono l’albergo ristorante nel cuore del paese. «I segni della ripartenza ci sono con diverse telefonate che arrivano tutti i giorni anche con prenotazioni sui social attraverso la nostra pagina», rivelano, soddisfatti per esser riusciti a organizzare un gruppo d’acquisto per materiali biocompostabili forniti dallo Scatolificio di Garda con forti sconti per gli aderenti ad AssoBosco e associazione Lessinia4you. «Il primo risultato per noi è di poter confezionare il cestino picnic con le vaschette delle nostre vivande per chi desidera portarsele in passeggiata e consumarle in Alta Lessinia», dicono, «mentre in malga e nei rifugi sostituiscono le stoviglie per tutti gli avventori». È ancora chiuso l’Hotel Lessinia e il titolare Lino Scandola spiega che da due mesi ha fatto richiesta dei dispositivi di protezione ma che dovrà attendere il loro arrivo e l’installazione a fine mese, compresa la macchina a ozono per la sanificazione delle stanze. «Apriremo il ristorante solo per gli ospiti dell’hotel, anche per avere spazi sufficienti per il distanziamento fra i tavoli. Sarà una stagione diversa, ci dovremo abituare a mascherine e guanti. Il bar sarà aperto per i clienti dell’albergo e per gli esterni solo per l’asporto. Per noi questa faccenda del Covid-19 è stata una gran batosta, anche perché lavoravamo molto con gruppi numerosi che adesso dovremo scordarci. Ma andiamo avanti lo stesso», dice. Il fratello Giustino è titolare del centrale e storico Albergo Frizzolan: «Apriremo sabato prossimo, albergo e ristorante. La gelateria è aperta dal 13 aprile con consegna a domicilio, dal 26 anche per l’asporto». Sulla stagione che sta per cominciare conferma: «Ero un po’ dubbioso su questa ripartenza, ma negli ultimi giorni sono aumentate le prenotazioni. Ci stiamo organizzando per l'accoglienza: abbiamo sistemato i diversi punti di distribuzione del gel igienizzante e cominciato a distanziare i tavoli. Abbiamo la fortuna di un bel terrazzo su cui sistemare dei tavoli, ma certo non arriveremo ai numeri di prima. Sono comunque fiducioso», conclude, pur con le incertezze legate alle nuove normative. La consigliera comunale Barbara Asinari, delega al commercio e al turismo, conferma che arrivano in municipio molte richieste per alloggi e sistemazioni in paese: «Purtroppo i mesi di chiusura dovuti al Covid-19 non ci hanno permesso finora di organizzarci come avremmo voluto, però è nelle nostre intenzioni organizzare al meglio le prenotazioni degli appartamenti e vorremmo insistere con i proprietari di seconde case per l’affitto dei loro immobili, molti mai utilizzati durante tutto l’anno. L’idea è di creare un albergo diffuso, con una reception che gestisca queste richieste». «È una cosa a cui metteremo mano recuperando il tempo perduto», assicura, aggiungendo che l’amministrazione sta studiando anche formule per un sostegno concreto alle attività commerciali del paese, con riduzioni e sconti. Intanto spopola il video preparato da AssoBosco con la partecipazione di una quarantina di esercenti del paese. Il drone, a volo d’aquila, sorvola i paesi della Lessinia, pascoli, boschi e prodotti. In poco più di un minuto, realizzato da Montaggivideo.it con il patrocinio del Comune e di Lessinia4you, una voce fuoricampo annuncia: «In questo periodo di chiusura siamo sempre stati qui tra le montagne della Lessinia, tra le nostre albe e i nostri tramonti, osservando una città rallentata, quasi distante». «Non ci siamo dati per vinti e ora siamo pronti per voi con le nostre tipicità, con amicizia, con la nostra natura, ma soprattutto con i nostri sorrisi», aggiungono tutti abbassandosi la mascherina, «distanti, ma vicini. Noi siamo pronti e voi?». •

Vittorio Zambaldo

Suggerimenti