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Le elementari di Bolca tutte rinnovate Battesimo felice per la scuola del 1950

Un momento dell’inaugurazione
Un momento dell’inaugurazione
Un momento dell’inaugurazione
Un momento dell’inaugurazione

«Abbiamo aspettato tanto…ma guarda che incanto!». Non c’erano gli alunni, ieri mattina, a causa del pericolo da Covid 19, all’inaugurazione della scuola primaria San Giuseppe Verdi, di Bolca, ma una valanga di messaggi colorati e la struttura infiocchettata e addobbata, malgrado il maltempo. Pioggia battente e neve nel cortile, hanno costretto il sindaco Stefano Presa, il dirigente scolastico Ugo Carnevali e l’ex sindaco Edo Dalla Verde, al taglio del nastro all’interno dell’edificio, a conclusione di imponenti lavori di ristrutturazione e messa a norma della struttura, datata anni 1950. Il primo pensiero del sindaco Presa è stato per i bambini, in trasferta sui banchi di scuola a Vestenanova. Ha chiesto al dirigente scolastico di portar loro il saluto affettuoso dell’amministrazione, auspicando poi che la rinnovata scuola allarghi la sua utenza a famiglie cui il tempo pieno può offrire un’opportunità. «La pandemia», ha detto il primo cittadino, «ha rallentato i lavori iniziati lo scorso gennaio; ciononostante, a meno di un anno siamo qui, ed è grazie a un finanziamento concessoci dal ministero dell’Istruzione, concesso alla precedente amministrazione. Per questo è presente il mio predecessore, Edo dalla Verde, che ringrazio». Presa ha concluso con la sua riconoscenza anche alla ditta Ica, all’ingegner Dario Bettella, direttore dei lavori, agli uffici comunali per le mille pratiche sbrigate, ai genitori per l’aiuto alla riapertura. «Siamo stati felicemente sorpresi alla notizia dei lavori conclusi», ha dichiarato il dirigente scolastico Ugo Carnevali, affiancato da Mauro Zuccante, docente e vicario dell’Istituto Comprensivo di San Giovanni Ilarione-Vestenanova, «l’edificio viene oggi restituito alla comunità in condizioni ottimali per riprendere l’attività didattica il 7 gennaio. Ringrazio il sindaco e quanti si sono spesi in tempi così difficili a portare a conclusione i lavori. Ora la scuola», ha sottolineato Carnevali, «è molto più dignitosa e pronta a ospitare i bambini in piena sicurezza e nel rispetto delle norme vigenti; di questo sarà soddisfatto anche l’ingegnere responsabile della sicurezza del nostro Istituto». Gli ha fatto eco Edo Dalla Verde: «Prima qui non c’era nulla che andava bene. Ricordo le pile di documenti e i solleciti dell’ingegnere addetto alla sicurezza. Ora non avrà di che scrivere», ha ironizzato l’ex sindaco, aggiungendo: «L’amministrazione ha fatto la sua parte, ora ci vogliono i bambini. Spero soprattutto che tornino quelli i cui genitori hanno pensato di portarli in altre scuole, perché sul più bello che l’amministrazione ha realizzato quest’opera, non deve mancare la materia prima e tutti ci auguriamo che gli allievi ritornino». Il dirigente Carnevali si è poi rivolto ai docenti: «Ringrazio gli insegnanti storici della scuola a tempo pieno di Bolca: la maestra Luisa Zanderigo e il maestro Mario Pagani che per decenni hanno portato avanti l’insegnamento e l’attuale insegnante fiduciaria di plesso Oriana Policante». Carnevali ha anche ringraziato i genitori del Comitato mensa, per l’acquisto della Smart TV e l’impegno costante rivolto alle scuole di Bolca. Nelle parole del sindaco Presa, il senso dell’opera: «Oltre a sicurezza, funzionalità e salubrità degli ambienti, abbiamo cercato di curare anche l’estetica di questo istituto, consci che far vivere e lavorare i bambini in un ambiente gradevole, pulito e dignitoso, oltre che bello è colorato, è comunque una forma indiretta di educazione al rispetto della “proprietà comune” ed è un valore aggiunto per l’intero paese». •

Mariella Gugole

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