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La sfida di Maschi
«Una ricchezza
che va sviluppata»

Nadia Maschi, candidata sindaca per Cerro FOTO PECORA
Nadia Maschi, candidata sindaca per Cerro FOTO PECORA
Nadia Maschi, candidata sindaca per Cerro FOTO PECORA
Nadia Maschi, candidata sindaca per Cerro FOTO PECORA

«Vivi Cerro» è il nome della nuova lista che candida Nadia Maschi alla carica di primo cittadino per la tornata elettorale amministrativa del prossimo 5 giugno.

Attualmente in Consiglio comunale sui banchi della minoranza, Nadia Maschi ha presentato la sua candidatura alla pizzeria Primavera, in dialogo con numerosi concittadini, moderati dal giornalista Matteo Scolari.

L’ha presentata Vittorio Prati, che ha passato gli ultimi cinque anni in minoranza facendo gruppo unico ultimamente con Maschi e Rino Brunelli, ma che ha anticipato di non essere più candidato, «tuttavia sono orgoglioso del lavoro fatto finora e di essere coordinatore della lista che sosterrà Nadia Maschi, un gruppo di persone ampio, di importanti professionalità, che ha individuato in lei la persona capace di unire, affrontare e risolvere».

«Non faremo l’errore di cinque anni fa», ha precisato Prati, «quando ci siamo presentati con cinque proposte diverse, disomogenee: parlando di partiti ci si divide, invece parlando dei problemi concreti del paese ci si unisce e si trovano le soluzioni. Nadia è la persona che meglio interpreta la nostra idea di sindaco, perché ha capacità di ascolto e di decisione; ha coscienza politica ma non ha padrini politici; ha cuore e passione. Non vive a Cerro ma ha qui i suoi affetti e al nostro paese è legatissima».

Nadia Doardo, a nome delle leve più giovani del gruppo di Vivi Cerro, ha sottolineato la sensibilità che può mettere in campo una donna alla guida del municipio verso le altre donne e verso i giovani ed ha accennato al discorso di avviare una futura fusione con i paesi vicini.

Rino Brunelli, che è stato vicesindaco, assessore ai lavori pubblici, alla polizia locale, al commercio e all’agricoltura con l’amministrazione del sindaco Luca Scala, ed è ora nel gruppo di minoranza insieme a Maschi, le ha riconosciuto la serietà e la preparazione: «Va sostenuta perché ha tutti i numeri per essere sindaco», ha detto.

Diego Bertagnoli ha ricordato il valore della politica e il rispetto della cosa pubblica, citando un commosso ricordo del padre che da semplice operaio com’è stato per tutta la vita, indossava la cravatta quand’era il momento di andare a votare: «Considerando l’impegno per il proprio Comune una cosa preziosa, abbiamo la possibilità di una svolta per sviluppare il nostro paese», ha aggiunto.

Nadia Maschi ha ringraziato tutti i presenti e il gruppo che l’ha scelta come candidata. «Questi cinque anni in minoranza mi sono serviti per capire meglio il paese e i suoi problemi, per conoscere la straordinaria potenzialità del volontariato, la ricchezza di una scuola che è eccellenza in Veneto e quella di tutto il paese; mi sono letteralmente innamorata. Vivi Cerro è il nome che abbiamo scelto, con il logo della Cappella del Redentore sul monte Croce e il grande albero in piazza Vinco simbolo del paese, comunità che dobbiamo far rivivere, partecipare».

Sull’ipotesi di fusione, Maschi ha anticipato di essere d’accordo, dopo che anche tutto il gruppo si è espresso su questa linea concordemente, «ma adesso serve parlare con gli amministratori dei paesi vicini e cominciare un cammino insieme».

Ha definito la sua squadra: «Persone coraggiose e lungimiranti, desiderose di mettersi d’impegno per cambiare il paese: lo dobbiamo ai nostri figli e ai nostri nipoti», ha concluso fra gli applausi.

Nadia Maschi ha quindi annunciato per mercoledì 18 maggio la presentazione della lista e del programma e nel corso del mese altri incontri con la popolazione per ascoltare problemi e cominqciare a mettere in campo possibili soluzioni.

Vittorio Zambaldo

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