<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

La mostra dei presepi è un giro fra le contrade

Il chiostro dell’abbazia di Badia Calavena con la rappresentazione della NativitàDon Dario Adami e Luigi Venturini davanti a uno dei presepi
Il chiostro dell’abbazia di Badia Calavena con la rappresentazione della NativitàDon Dario Adami e Luigi Venturini davanti a uno dei presepi
Il chiostro dell’abbazia di Badia Calavena con la rappresentazione della NativitàDon Dario Adami e Luigi Venturini davanti a uno dei presepi
Il chiostro dell’abbazia di Badia Calavena con la rappresentazione della NativitàDon Dario Adami e Luigi Venturini davanti a uno dei presepi

Sono stati a lungo indecisi i volontari guidati da Luigi Venturini e il parroco don Dario Adami se avviare anche quest’anno la quindicesima mostra dei presepi che con fatica avrebbe rispettato le regole imposte dai decreti sulla prevenzione del Covid-19. Avrebbero potuto lasciar cadere l’idea, invece la soluzione è stata trovata per «Santo Natale in Badia» con un evento che coinvolge non solo gli spazi dell’antica abbazia, ma l’intero Comune attraverso una quarantina delle sue contrade. Così ha preso vita ancora la manifestazione organizzata dalla parrocchia in collaborazione con il gruppo alpini, l’associazione di promozione sportiva e sociale Abazia e il Centro culturale Fumino, con il patrocinio del Comune e del Consorzio Bim Adige. Il percorso è quindi nelle contrade, «invitate a costruire il proprio presepio», spiega don Dario, «e alla fine la visita si conclude all’antica abbazia, con la chiesetta di Santa Teresa, l’oratorio e gli archi quattrocenteschi del chiostro. L’idea è di dare continuità all’evento tradizionale, nonostante questo particolare momento della nostra vita, cercando di dare un segno di speranza e non perdere il senso del Natale». Il percorso guidato e a senso unico, con un ingresso e un’uscita, nel rispetto di tutte le indicazioni del protocollo di sicurezza, sarà segnalato anche su una pubblicazione che illustrerà il tragitto da percorrere. È stato creato un logo, che in maniera stilizzata riprende i personaggi essenziali della Natività ambientati sotto gli archi del chiostro benedettino e sarà il motivo che caratterizzerà ognuno dei presepi dislocati negli angoli del paese. Il percorso, a ingresso libero, potrà esser fatto per tutte le domeniche e le festività del tempo natalizio fino al 10 gennaio, dalle 14.30 alle 19. Decine i presepi esposti, oltre a quelli nelle contrade: tra i più significativi il grandioso diorama di Alberto Cona di Caselle di Sommacampagna, che riproduce in scala il borgo di Tenno in Trentino in cui l’artista ha ambientato la nascita di Gesù. Si potranno inoltre ammirare presepi costruiti da artigiani, ma anche da semplici hobbysti, che da materiali, a volte di scarto, hanno ricavato con fantasia la scena della Natività, usando la pietra, il legno, il ferro, il sughero, mettendosi a servizio del messaggio della semplicità, della povertà e della vita nuova. Sul sagrato della chiesa parrocchiale accoglie i visitatori un grande albero natalizio speciale, realizzato da Penta Systems, tradizionale dono augurale dell’azienda al paese che la ospita: un albero in lamiera, il materiale maggiormente utilizzato dall’azienda per le proprie lavorazioni e che diventa forma stilizzata di augurio e festa. •

Vittorio Zambaldo

Suggerimenti