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L’App dei Cai
può salvarti
la vita

Se possiedi uno Smartphone e vai per boschi e montagne c’è un’App che può salvarti la vita ma prima ancora c’è una regola d’oro da rispettare, quasi tassativa per chi va in montagna: avvisare sempre qualcuno circa la zona in cui si ha in animo di recarsi, specificando il percorso che si farà e poi, durante l’escursione, comunicare sempre e tempestivamente eventuali variazioni di percorso. «Purtroppo», dice il capo del Cnsas (il soccorso alpino) di Verona, Roberto Morandi, «sono proprio i cercatori di funghi la categoria più refrattaria a questa regola. Loro partono, vagano a casaccio, non dicono nulla e poi, quando ormai hanno perso la bussola, il danno è fatto e bisogna andarli a cercare. Proprio per questo motivo, soprattutto a loro è consigliabile, per non dire necessario, installare e poi naturalmente imparare a usare l’applicazione per smartphone GeoResq, sviluppata dal Cai in collaborazione con il Soccorso alpino». Tale applicazione, una volta avviata, permette, in caso di necessità e con copertura traffico dati, di inviare un allarme alla centrale operativa del Soccorso alpino, attiva 24 ore su 24. Inoltre permette di condividere la propria posizione e la propria traccia con la stessa centrale ma anche, via mail o WhatsApp, con un familiare o un amico in modo che, in caso di mancato rientro, sia possibile intraprendere in modo più efficace possibile le ricerche. EU.CI.

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