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Inferno in bus sulle vie delle

Autobus dell’Atv nella nevicata eccezionale che ha ricoperto la Lessinia nei giorni scorsi
Autobus dell’Atv nella nevicata eccezionale che ha ricoperto la Lessinia nei giorni scorsi
Autobus dell’Atv nella nevicata eccezionale che ha ricoperto la Lessinia nei giorni scorsi
Autobus dell’Atv nella nevicata eccezionale che ha ricoperto la Lessinia nei giorni scorsi

Nevicata eccezionale e polemiche all’ordine del giorno per la pulizia delle strade. Ieri mattina, Damiano Gugolati, che è autista di linea di Atv, è partito da casa sua in località Viaverde di Velo, alle 4.15 per raggiungere il capolinea di San Bortolo. Da lì avrebbe aperto con la prima corsa delle 5.30 per essere a San Bonifacio un’ora dopo. «Per uscire dalla contrada, ho dovuto mettere in moto il trattore perché da anni il Comune non apre più le strade in contrada», spiega Gugolati. «Ho trovato pulita la provinciale 16, per il breve tratto che ho percorso, ma poi è stato un inferno la strada comunale che, partendo dalla Bettola di Velo, porta alle contrade Castagna, Tezze, Garzon di Sopra e Toldi, prima di arrivare a congiungersi con la provinciale 13 che scende a Selva di Progno». Gugolati mostra in un video le traversie passate in quei circa tre chilometri di strada non pulita, con alberi stracarichi di neve inclinati pericolosamente sulla carreggiata e uno anche caduto, tanto da dover scendere dall’auto e spostarlo a lato per poter proseguire. A un certo punto, si è trovato anche la strada sbarrata da un accumulo di neve trasferita in mezzo alla carreggiata da chi doveva probabilmente aprirsi un varco per passare da un lato all’altro della strada. «Alle 2 di notte sono andato alla finestra per vedere com’era il tempo e prepararmi perché due ore dopo sarei dovuto uscire in strada. Non nevicava più e fino alle 4 e mezza non è passato nessuno a sgomberare la strada, sebbene per tutto il giorno precedente fosse nevicato. Al suolo c’era almeno mezzo metro di neve». Dal video si vede chiaramente che il pianale della sua Audi 4x4 tocca il fondo nevoso e Gugolati, se la prende con il sindaco Mario Varalta «che pensa alle strade provinciali e invece non si preoccupa per quelle di sua competenza». Nei giorni scorsi, infatti, Varalta era intervenuto per reclamare maggior attenzione dalla Provincia sulla Sp 36A da Badia a Santissima Trinità, pulita solo nel tardo pomeriggio e in maniera maldestra. «Invece le strade comunali le apre quando vuole e non è giusto: se proprio vuole liberarsi di qualche strada, mi ceda quella che mi passa davanti a casa e mi occupo io della pulizia», ribadisce Gugolati. «Siamo di fronte a un evento eccezionale, una nevicata che a Velo non si vedeva da almeno vent’anni e le tre aziende che curano lo sgombero neve sulle strade comunali hanno lavorato incessantemente, facendo più del dovuto che era loro richiesto, perché qualcuno di loro è due giorni che non dorme», risponde il primo cittadino. Secondo Varalta è impossibile, di fronte alla vastità della nevicata e all’accumulo registrato, avere tutte le strade comunali in ordine già prima dell’alba. «Ai bordi delle strade ci sono i muri di neve di un metro creati dallo sgombero dei giorni scorsi e la pulizia dell’ultimo mezzo metro caduto è necessariamente più difficoltosa e quindi anche più lenta, nonostante il servizio funzioni benissimo», spiega. Quanto alle contrade, aggiunge che «da anni le ditte per lo sgombero non entrano con i loro mezzi in contrada: sono grandi e si muovono a fatica fra i vicoli stretti. C’è inoltre il pericolo di fare dei danni alle proprietà private e per questo si fermano all’ingresso delle contrade. Chiamiamo i residenti a collaborare per togliersi la neve dalla porta di casa o dei garage, perché già così il costo dello sgombero neve per il Comune sarà molto elevato». •

Vittorio Zambaldo

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