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«Il progetto Life WolfAlps
dev’essere abbandonato»

Giovanna Negro
Giovanna Negro
Giovanna Negro
Giovanna Negro

In Consiglio regionale, sui lupi, è passata mercoledì a maggioranza, con 31 voti a favore, dodici contrari (Pd e M5S) e due astenuti, la mozione presentata dalla consigliera Giovanna Negro (Veneto del Fare) controfirmata dai consiglieri Andrea Bassi, Stefano Casali e Maurizio Conte dal titolo significativo: «Diamo priorità ai cittadini abitanti la Lessinia o agli animali cacciatori?» con la quale si impegna la Giunta «a rendere veloci i rimborsi per i danni da lupo, considerando sia il danno diretto che quello indiretto; a rinunciare all’attuale progetto Life WolfAlps alla sua scadenza e all’adesione futura a qualsiasi progetto Life che non contempli la ruralità come prerogativa da tutelare; farsi parte attiva in tutti i tavoli europei, nazionali e locali affinché si dia ascolto e risposte alle preoccupazioni ed al volere dei cittadini ed operatori agricoli della Lessinia». Per iniziativa del capogruppo della Lega Nord, Nicola Finco, l’impegno è stato esteso anche all’Altopiano di Asiago. «Una mozione sbagliata e che rischia di rivelarsi un autogol» l’ha giudicata Andrea Zanoni (Pd), «azione di propaganda senza effetto alcuno, perché chiede di non rinnovare il progetto Life WolfAlps, ma in realtà un Life non può essere riproposto. Sono invece da rispettare dei vincoli temporali che risalgono all’epoca della sottoscrizione. Uno di questi vincoli», puntualizza Zanoni, «riguarda le pratiche “After Life” che devono continuare per altri cinque anni, dopo la scadenza di fine 2017, e devono essere volte alla continuazione delle azioni utili agli obiettivi prefissati. Se queste non si attuano, si rischia la richiesta di restituzione dei finanziamenti già erogati». V.Z.

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