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Il patriarca scopre le pietre per una «grande» memoria

Dal cavaliere Elio Comerlati, patriarca di Conca dei Parpari, 95 anni, arriva un monito e l’impegno per pace e memoria: domani scoprirà due nuove lapidi che ha collocato nell’area della chiesa del Crocifisso, da anni consacrata alla memoria dell’Anno Santo, 2000, del Giubileo della misericordia, 2005 e Giardino della memoria per ricordare i Caduti della Lessinia delle guerre del XX secolo. Alle 11, messa del parroco di Velo, con gli alpini di Roverè, poi scoperta delle pietre: una dedicata ai 30 anni di guerre, distruzioni e dittatura nel nostro Paese e l’altra agli oltre 70 anni di pace che ci accompagnano fino ad oggi. «Lo faccio perché le generazioni future non si dimentichino del passato», dice il cavalier Comerlati, spirito e memoria al massimo, sebbene confidi su due bastoni per spostarsi in quello che è ormai il «sacrario della memoria». Trenta piccole piante, inoltre, ciascuna col nome di un Comune o di un’associazione dell’Altopiano, formeranno il bosco che ricorderà a tutti questi ideali. •

V.Z.

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