<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Giovani di Vestenanova

Il grest finisce
con l'alba
a cima Carega

Giovani di Vestenanova
L'alba da Cima Carega con il grest di Vestenanova
L'alba da Cima Carega con il grest di Vestenanova
L'alba da cima Carega

Assistere all’alba da Cima Carega (quota 2259 metri) e riprenderla con lo smartphone è stata un’emozione incredibile per il gruppo di ragazzi del Grest parrocchiale di Vestenanova che insieme a don Michele Valdegamberi e altri accompagnatori adulti hanno raggiunto ieri  mattina la vetta.

 

«Un’occasione straordinaria per stare con i ragazzi, conoscerli meglio e creare nuovi legami.» Ha detto il parroco che a Cima Carega era salito ancora, ma di giorno. Un luogo privilegiato dalla scenografia spettacolare e conquistato non senza fatica di notte, con la complicità della Luna proprio nel giorno in cui è stata protagonista mondiale per il 50° anniversario dell’allunaggio statunitense. Una trentina i partecipanti alla notturna, dai 14 anni in su, che in poco meno di dodici ore hanno portato a termine la “missione” senza intoppi, dall’una dopo mezzanotte, e rientro a casa verso mezzogiorno di ieri.

 

«Faticosa la salita, da paura la discesa quando il sentiero era ripidissimo e ghiaioso», hanno commentato i meno allenati alle escursioni in montagna che, per non scivolare, han messo il sedere a terra e via… Freddo solo il tratto dal rifugio Fraccaroli (2230 m) che si trova poco sotto Cima Carega: «Ci saranno stati 5 gradi» raccontano i giovani animatori del Grest che, raggiunta la cima, si son buttati addosso quanto avevano per assistere da fermi allo spettacolo dell’alba, nel magnifico palcoscenico delle Piccole Dolomiti. 

Mariella Gugole

Suggerimenti