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Il dono del sangue spiegato agli alunni

Il presidente Omar Campostrini
Il presidente Omar Campostrini
Il presidente Omar Campostrini
Il presidente Omar Campostrini

Pensare al bene delle persone, donando il proprio sangue a coloro che ne hanno estremamente bisogno. Per sensibilizzare questa azione importante, personale e delicata bisogna rivolgersi alle giovani leve, bussare ai loro cuori e dare le opportune informazioni. Ottimale poter entrare nelle aule delle scuole e far capire agli uomini del domani l’importanza della donazione del sangue. Lo ha fatto un piccolo ma solido gruppo Avis di montagna, quello di Sant’Anna. proponendo agli studenti un concorso: un disegno e uno slogan. Con nessun regalo o altri inutili oggetti in palio, ma consegnando a loro un buono spesa per l’acquisto di libri scolastici. È questa la felice conclusione di un progetto che ha visto protagonisti gli studenti uscenti delle due classi di quinta elementare della scuola locale. A loro, infatti, è stato consegnato nel bel mezzo della festa patronale un piccolo sostegno, per dare sfogo alla loro creatività con disegni e slogan abbinati tutti tendenti a incrementare la donazione del sangue. Una sfida benefica promossa dal presidente Omar Campostrini e del suo direttivo, al termine di alcuni incontri avuti con queste due classi che non potevano trovare di meglio di un relatore preparato come Campostrini, infermiere professionale all’ospedale di Borgo Trento, che ben conosce quanto sia importante la disponibilità di avere sempre del sangue disponibile, di donatori e il ricambio degli stessi. «Credo di essere stato molto convincente con i ragazzi», sottolinea il presidente, «quando sono stato ospitato nelle loro classi e con semplicità e correttezza ho illustrato questo argomento così importante. Devo anche precisare che ho riscontrato parecchio interesse, curiosità e mi sono state poste molte precise domande». E prosegue: «Purtroppo, come propaganda pro Avis ultimamente siamo stati molto penalizzati dal coronavirus, molti nostri importanti progetti, di cui parecchi in ambito scolastico e sul territorio, sono stati bruscamente sospesi ma li ripresenteremo». È toccato a Luca Marconi, medico farmacista del paese e componente del gruppo Avis, l’onore di consegnare a tutti gli studenti l’attestato di partecipazione e il modesto ma significativo contributo in euro da spendere in acquisti libri presso una cartolibreria del paese. «Sono modeste cifre: 10 euro, 50 euro per i due disegni che maggiormente hanno saputo, secondo noi della giuria, coniugare il disegno con il testo», precisa il medico. Molta attenta a questi momenti anche Marcella Marconi, presidente tuttofare della Pro loco, che candidamente ha ammesso: «I ragazzi con i loro disegni e le loro frasi ci hanno dato un segnale forte, dimostrando sensibilità e partecipazione. Slogan come “Io dono, e tu che cosa aspetti?”, “Una goccia di sangue è una boccata di aria per chi soffre”, “Donare sangue è donare vita” ti colpiscono». •

R.C.

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