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Il Collegio geometri promette «Una cerimonia per Melotti»

Il geometro Flavio Melotti, morto pochi giorni fa
Il geometro Flavio Melotti, morto pochi giorni fa
Il geometro Flavio Melotti, morto pochi giorni fa
Il geometro Flavio Melotti, morto pochi giorni fa

Il Collegio Geometri di Verona si è impegnato, appena finiranno le restrizioni dovute all’emergenza Covid-19, a commemorare con una cerimonia pubblica Flavio Melotti, scomparso nei giorni scorsi a Bosco Chiesanuova che era stato ai vertici del del Collegio tra il 1992 e il 1998, prima come segretario e poi come presidente nell’ultimo quadriennio. Era lui stesso, geometra professionista e consulente tecnico molto apprezzato, che ha guidato la categoria oltre i propri confini, per aprirsi al confronto con gli altri Ordini professionali e la città. «Flavio Melotti ha incarnato i veri valori del geometra», ricorda Fiorenzo Furlani, presidente del Collegio di Verona, «professionista preparato, grande conoscitore delle normative e, allo stesso tempo, capace di andare al concreto, al cuore del problema. Un uomo che sapeva prendere decisioni e un combattente che, nello spirito del geometra, sapeva mettersi a disposizione della propria comunità. Ci mancherà non poterlo abbracciare almeno un’ultima volta, vista l’attuale situazione, ma appena possibile, il Collegio gli renderà omaggio in maniera adeguata, come si fa con le grandi persone. Ci stringiamo attorno alla sua famiglia». «Il progetto del recupero del Ridotto difensivo di Malga Peocio», aggiunge Domenico Romanelli, già presidente del Collegio geometri e amico, «era un impegno che Flavio pensava come mantenimento della memoria condivisa. Quell’intervento, ma soprattutto, l’attività di divulgazione e pubblicazione, nascevano dalla volontà di tramandare la conoscenza del territorio contro l’oblio. Aveva una carica umana accesa che trasferiva anche nella professione». Ricordiamo che nel progetto, oltre ai tanti alpini volontari, riuscì a coinvolgere gli studenti dell’istituto Cangrande della Scala, e il legame con il Collegio non si è mai interrotto anche dopo la fine dei suoi incarichi, tanto da portare sulla vetta del Gokyo Ri, in Nepal, la bandiera del Collegio Geometri di Verona con le firme del direttivo. Utilizzando il canale Telegram con il quale il Comune di Bosco Chiesanuova tiene i collegamenti con i suoi cittadini, la moglie Nicoletta e la figlia Linda hanno voluto esprimere il grazie per l’affetto e la vicinanza ricevuti in un momento per loro molto doloroso. «Grazie all’amministrazione e ai suoi collaboratori per averci sostenute e supportate con sincera amicizia e competenze specifiche. Grazie anche alle tantissime persone di Bosco Chiesanuova e non solo, per averci donato un po' di loro stesse infondendoci conforto e coraggio: persone sensibili, gentili, affettuose, sagge e amorevoli. Vi assicuro, che è veramente di grande consolazione vivere in una comunità dove le persone hanno a cuore il bene dell'altro e lo esprimono con il pensiero, con le parole, con la preghiera e con tanti piccoli e grandi gesti che arrivano dal cuore. Io, Linda e Flavio vi abbracciamo virtualmente e vi ringraziamo per tutto l'amore che ci avete donato e ci donerete». •

V.Z.

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