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I soldi per i paesi di confine usati per tre opere pubbliche

Il taglio del nastro per le tre opere pubbliche realizzate a Erbezzo
Il taglio del nastro per le tre opere pubbliche realizzate a Erbezzo
Il taglio del nastro per le tre opere pubbliche realizzate a Erbezzo
Il taglio del nastro per le tre opere pubbliche realizzate a Erbezzo

Grazie ai 500mila euro del Fondo Comuni di confine, Erbezzo si dota di strutture moderne per la raccolta rifiuti, il parcheggio e la pratica dello sport. Nella stessa inaugurazione sono stati infatti comprese le tre opere realizzate, partendo dalla sistemazione del parcheggio accanto al cimitero, che servirà anche come punto di partenza per escursioni e percorsi cicloturistici. La vicina isola ecologica era da tempo chiusa per la necessità di adeguarla alle nuove normative e sarà ora affidata a un gestore e aperta il sabato dalle 9 alle 12. L’intervento ha permesso di creare delle piazzole di consegna con container sistemati in postazioni ribassate e dentro i quali sarà facile scaricare i rifiuti secondo la logica della raccolta differenziata. L’area sarà a breve dotata anche di impianto di videosorveglianza, secondo un progetto già approvato. L’opera più attesa era la sistemazione del vecchio campo da tennis «che grazie alla generosità di chi ha messo a disposizione i terreni attigui, ha potuto essere ampliata con la creazione di una piastra polifunzionale da utilizzare all’aperto in un ambiente sano e pulito, praticando calcetto, tennis, volley e basket, oltre a un campo da bocce», ha anticipato il sindaco Lucio Campedelli, che dopo la benedizione del parroco don Matteo Ferrari, ha tagliato il nastro con l’assessore regionale ai Lavori pubblici Elisa De Berti, il consigliere provinciale Cristian Brunelli e la consigliera regionale Orietta Salemi. L’ingegnere Luca Tenuti, che ha realizzato il progetto, ha spiegato che per l’isola ecologica si è trattato di un adeguamento alle normative di legge, mentre il parcheggio è stato recuperato in una situazione orografica molto diversa dall’attuale, recuperando spazio su una scarpata che era molto scoscesa. «Per il calcetto abbiamo voluto realizzare l’opera con le misure richieste dalla Federazione, in modo che sia omologato per la disputa di gare anche di livello nazionale e internazionale. Abbiamo ricavato spazio anche per due gradoni di tribuna e siamo intervenuti con particolare attenzione sulla pavimentazione che ha richiesto un adattamento per i diversi sport: quindi al fondo in cemento, pensato per durare agli sbalzi di caldo e freddo, è stata aggiunta una resina epossidica che impedisce il formarsi di crepe e nello stesso tempo rende il fondo elastico, non abrasivo e antiscivolo». «Le strutture restano ad uso gratuito per tutta l’estate per ospiti e residenti», ha precisato il sindaco, «ma con l’obbligo di prenotazione e ritiro delle chiavi in municipio e con un orario che rispetti il riposo dalle 12 alle 15.30 e dalle 20.30 alle 8. Poiché la piastra si presta a diversi sport, abbiamo scelto di riservare al calcetto le giornate dal lunedì al giovedì e al tennis dal venerdì alla domenica». L’assessore De Berti si è complimentata con il Comune per l’uso virtuoso che è stato fatto delle risorse pubbliche e rivolgendosi ai numerosi ragazzi che attendevano di poter entrare per i primi calci al pallone, ha ammonito: «Dobbiamo avere rispetto della cosa pubblica. Trattate questi impianti come fossero casa vostra e fate in modo che l'amministrazione non debba pentirsi di averci speso denaro e tempo per realizzarli». «Queste inaugurazioni danno il senso della vitalità della Lessinia che sa dare servizi ai residenti e accogliere i villeggianti», ha commentato il consigliere Cristian Brunelli, «e come vengano ben spesi i fondi dei Comuni confinanti, con i quali ci saranno presto delle belle novità per progetti di area vasta che coinvolgono più Comuni». •

V.Z.

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