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I sindaci: «Neve, strade pulite male»

Un autista Atv cerca di crearsi un varco per passare con il bus sul piazzale a Velo VeroneseLo stato, impraticabile, della provinciale 36a, ieri
Un autista Atv cerca di crearsi un varco per passare con il bus sul piazzale a Velo VeroneseLo stato, impraticabile, della provinciale 36a, ieri
Un autista Atv cerca di crearsi un varco per passare con il bus sul piazzale a Velo VeroneseLo stato, impraticabile, della provinciale 36a, ieri
Un autista Atv cerca di crearsi un varco per passare con il bus sul piazzale a Velo VeroneseLo stato, impraticabile, della provinciale 36a, ieri

Passata la bufera di neve, resta quella delle polemiche per strade non pulite o pulite in modo approssimativo, per servizi saltati e non ancora ripristinati. Il giorno dopo la nevicata che ha ricoperto la montagna veronese anche da quote di fondovalle, i problemi più rilevanti sono concentrati nella zona di Velo, di Bolca e di Tregnago. A Velo, il sindaco Mario Varalta lamenta la scarsa professionalità della ditta incaricata dalla Provincia per la pulizia della strada Sp 36A che collega la Val d’Illasi, dall’abitato di Badia Calavena alla frazione Santissima Trinità. «Aveva iniziato a nevicare nella notte e al mattino c’era già un’abbondante coltre di neve, ma la pulizia dell’arteria non è cominciata prima delle 15.30 e in modo alquanto singolare», lamenta il sindaco, «perché l’incaricato è arrivato alla località Santissima Trinità da Badia con il suo trattore, sprovvisto di catene e con la lama alzata, per poi ridiscendere verso valle pulendo di fatto solo una corsia e anche quella in maniera maldestra». Al primo cittadino sono arrivate diverse lamentele dai concittadini delle contrade che stanno su quel versante di valle: «Per il tratto che è di nostra competenza abbiamo pulito e sgomberato bene, verso le contrade, ma ce ne sono altre, raggiungibili solo dalla provinciale, che hanno avuto dei disagi. Non è la prima volta che capita e già sono state fatte delle segnalazioni al Servizio manutenzione strade della Provincia», sottolinea Varalta, «ma senza successo. Negli anni precedenti le nevicate erano state scarse e i disagi contenuti, anche se non si può dire che fossimo contenti di come l’appalto veniva gestito. Quest’anno, con neve più abbondante, sono emerse tutte le criticità di questo affidamento». La Provincia ha intanto provveduto a chiedere spiegazioni alla ditta incaricata dello sgombero neve su quel tratto di strada. Altro problema si è creato con i parcheggi e le arre di manovra degli autobus di linea di Atv, sia a Velo che in altre località (Fosse, Erbezzo, Bosco Chiesanuova, Giazza e San Bortolo) per gli accumuli di neve che non erano stati sgomberati o addirittura accumulati agli accessi ai piazzali. Gli autisti in alcuni casi si sono adoperati per liberare i passaggi, come a Velo, ma per fortuna il servizio in questo periodo natalizio è ridotto per la chiusura delle scuole, altrimenti molte corse sarebbero saltate. In realtà sono ne state annullate solo due: da Riva a Garda, per la bufera del mattino e da Fosse a Verona la prima corsa, delle 6, per impraticabilità della strada. Regolare invece il servizio dalle altre località, anche se non sono mancati i disagi per i ritardi accumulati (fra i 30 e i 60 minuti) dovuti al tempo di montaggio delle catene, in alcuni casi, o alla viabilità rallentata in altri. L’interruzione dell’energia elettrica per la caduta di un albero sui cavi della linea aerea aveva interrotto il funzionamento delle pompe dell’acquedotto di località Costo e Colonnetta di Vestenanova. Il rischio era che restassero sprovviste, oltre che di corrente, anche di acqua potabile, alcune zone della frazione Bolca per mancanza di ricarica dei serbatoi, che fortunatamente, al momento dell’interruzione dell’energia elettrica erano carichi. Le ore necessarie ai tecnici di Enel per la riparazione del guasto sono state coperte con l’erogazione di acqua che era stata accumulata, per cui al ritorno della corrente, i serbatoi, quasi completamente vuoti, sono stati ripristinati al livello di sicurezza. Non c’è stato quindi nessuna interruzione di acqua potabile per la popolazione: Acque Veronesi era comunque pronta a intervenire con un proprio generatore, se fosse stato necessario, anche se il trasferimento sembrava problematico a causa delle condizioni di impraticabilità di alcune strade. A Tregnago infine, l’interruzione a Cogollo di una corsia della Sp 10 della Val d’Illasi a causa di un autoarticolato che aveva sbandato, ha portato al rallentamento delle operazioni di sgombero dell’arteria. Per le strade interne, il sindaco Simone Santellani fa sapere che i lavori di pulizia sono proseguiti fino alle 23 per il timore che nella notte potesse ghiacciare la neve non spalata. In mattinata, sono stati fatti interventi sui marciapiedi e sulle piccole aree di sosta. «Ci sono ancora delle strade su cui dovremo intervenire per il taglio di grossi rami o piante pericolanti: sono le classiche strade di collina poco frequentate, ma vanno messe in sicurezza», conclude Santellani. •

Vittorio Zambaldo

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