Gli studenti «esplorano» l’azienda

Conoscere i ruoli che permettono a un’azienda di funzionare, capire con quale percorso di studio si può arrivare a occupare quelle posizioni. Ma anche conoscere le sfide che ogni giorno un imprenditore deve affrontare: dall’operatività quotidiana della sua impresa ai cambiamenti del mercato, fino alla necessità di garantire il benessere lavorativo ai suoi dipendenti. Guardare il mondo del lavoro da questa prospettiva aiuta i più giovani a scegliere la strada da intraprendere, sulla base delle singole attitudini, dei talenti ma anche osservando ciò che il mercato chiedere. È stato questo l’approccio che ha caratterizzato l'undicesima edizione della Giornata nazionale delle Pmi, organizzata dalla Piccola industria di Confindustria in collaborazione con le associazioni del sistema e con un focus, quest’anno, sui temi della resilienza e della contraffazione. A Verona l’appuntamento ha coinvolto 107 ragazzi di sette terze della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo di Bosco Chiesanuova: dal momento che questo anno anomalo ha impedito a loro un tour «fisico» all’interno di un’azienda, si è optato per una visita virtuale, in diretta, all’interno dell’Alteco di Colognola ai Colli. «Questa giornata rappresenta l’occasione per aprire le nostre porte ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado e aiutarli nel loro percorso di orientamento verso gli studi superiori», spiega Matteo Albrigi, presidente del Gruppo piccola industria di Confindustria Verona e amministratore dell’azienda, specializzata nella progettazione, produzione e vendita di impianti di filtrazione per settori diversi, dall'agroalimentare al chimico al farmaceutico. Attraverso un percorso lungo il flusso della produzione dall’inserimento dell’ordine alla spedizione del prodotto, i ragazzi hanno ascoltato dalla voce dei protagonisti quali siano le caratteristiche delle diverse funzioni aziendali, le attitudini e competenze necessarie per poter svolgere al meglio i diversi compiti. Dall’ufficio commerciale fino al laboratorio di collaudo e alla logistica, passando per la progettazione e l’amministrazione i dipendenti e collaboratori hanno raccontato il proprio percorso di studi e professionale mettendo in luce quali siano stati gli ostacoli ma anche le soddisfazioni che il lavoro ha portato loro. «Oltre ai profili professionali», aggiunge Albrigi, «questa iniziativa ci dà anche modo di mettere in luce quale sia il ruolo dell’imprenditore che deve garantire non solo che tutto funzioni al meglio ma soprattutto che la propria azienda sia un luogo dove le persone stiano bene e possano veramente realizzare al meglio le proprie ambizioni e attitudini». •