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Giare vince il Palio degli «gnocchi sbatui» Il segreto è il pentolone

È stata la squadra di cuochi di Giare, frazione di Sant’Anna d’Alfaedo, ad aggiudicarsi il «Palio dei gnochi de montagna» (gnocchi sbatui, nel gergo montano) nel concorso gastronomico inserito nella prima edizione della Fiera delle tipicità della Lessinia, organizzata dall’associazione Cultura e dintorni del presidente Marcella Marconi. Sei cucine, in rappresentanza di Bosco Chiesanuova, Breonio, Ceredo-Ronconi, Erbezzo, Sant'Anna d'Alfaedo e la stessa Giare, hanno dato vita a una gara tutta improntata sul gusto e ospitata nel bel mezzo di un ex presidio militare, il forte Tesoro. Una sfida bella e impegnativa, ammettono i severi e bongustai giudici che, forchettata dopo forchettata, erano stati invitati a decidere quale gruppo di cuochi aveva conquistato i loro palati. Un festa, questa ospitata al forte Tesoro, iniziata alle 12 con l'apertura degli stand gastronomici, seguita con l'assaggio da parte della giuria dei sei piatti in concorso dal verdetto finale con l'assegnazione del Palio. Nel frattempo, per i numerosi amanti di questa specialità, comodamente seduti all’interno di enormi saloni mensa che un tempo ospitavano i militari, c’erano assaggi di formaggio Monte Veronese Dop servito con confetture di frutta della Lessinia, carne salà, hamburger, salumi nostrani, dolci e birra prodotta in zona. Nel pomeriggio l’atteso verdetto della giuria che ha proclamato vincitore Giare. Euforia e tanta soddisfazione tra i vincitori, specialmente per Daniele Marconi, uno dei cuochi che con questa vittoria di gruppo ha festeggiato la sua avvenuta elezione a consigliere comunale. E che tra un brindisi, strette di mano, pacche sulle spalle e scatti fotografici con i telefonini precisa che Giare è alla sua seconda vittoria (la prima fu al debutto del Palio). C’è un particolare segreto o una precisa ricetta per saper cucinare questa specialità? Pur non sbilanciandosi troppo, lui che ha iniziato da giovanissimo a cucinarli nelle sagre, feste di paese o per amici, Marconi risponde che l’abilità sta nel saper dosare gli ingredienti principali: farina, formaggio, burro e l’acqua. E che la cottura va fatta rigorosamente nei pentoloni di rame. Evidentemente per Daniele, cuoco per passione, l’arte acquisita in tanti anni è stata fondamentale per lui e i suoi compagni cucinieri per trionfare a questo torneo. Un successo che va diviso con Sara Cipriani, Ivo Cipriani, Nicola Cipriani, Luca Guardini, Mara Cipriani, Giovanni Berlato, Chiara Cipriani, Elia Berlato, Giulia Berlato, Michele Residori, Roberto Antolini, Flavia Pasini. •

Renzo Cappelletti

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