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Nominati due nuovi «Bacani della Lessinia»

Festa senza bestiame a malga Podestaria: scatta la protesta contro la gestione del lupo

La protesta degli allevatori (Bicego)
La protesta degli allevatori (Bicego)
Festa Podestaria e protesta (Bicego-Pecora)

Festa senza bestiame a malga Podestaria. Per protesta contro la gestione del lupo, e in generale della fauna selvatica, quest’anno, come era successo nel 2017, gli allevatori hanno rinunciato a portare sui pascoli i capi di bestiame per la tradizionale rassegna zootecnica che contava, in genere, una quarantina di aziende partecipanti.

È uno dei momenti più importanti della manifestazione che dal 1983 celebra l’alpeggio in alta Lessinia. Evento organizzato quest’anno dal Parco naturale regionale della Lessinia in collaborazione con Comune di Bosco Chiesanuova, Comunità montana della Lessinia, Coldiretti Verona, consorzi Bim Adige e Monte Veronese, Associazione regionale allevatori del Veneto (Arav), Comitato giovani allevatori della Lessinia e Associazione Nuova Bosco. 

«Non è un anno facile per chi lavora in alpeggio», ha ricordato il presidente del Parco, Giuliano Menegazzi. L’ha confermato Floriano De Franceschi, manifestando grande preoccupazione: «L’esasperazione raggiunta è il frutto di una concreta mancanza di snellimento degli adempimenti, ma in primo luogo in queste aree di un’incontrollata diffusione dei selvatici, in primis lupi e cinghiali». Con lui sul palco assieme ad un gruppo di allevatori con la maglietta «Io sto con gli allevatori», ad invocare attenzione e maggiori risposte concrete, è intervenuto Daniele Massella, presidente dell’Associazione tutela della Lessinia.  

I nuovi «Bacani della Lessinia» (foto Bicego)
I nuovi «Bacani della Lessinia» (foto Bicego)

Dopo il saluto delle numerose autorità presenti, non senza qualche accesa protesta, è seguita la nomina di due nuovi «bacani della Lessinia»: persone che si sono particolarmente distinte per l’impegno profuso a favore della montagna. Sono Flavio Comerlati di Velo Veronese e Sergio Rini di Vestenanova.   
 

Marta Bicego

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