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Festa per la «Residenza Della Scala»

Il momento del taglio del nastro, con la benedizione del vescovo Giuseppe Zenti   FOTO AMATO
Il momento del taglio del nastro, con la benedizione del vescovo Giuseppe Zenti FOTO AMATO
Il momento del taglio del nastro, con la benedizione del vescovo Giuseppe Zenti   FOTO AMATO
Il momento del taglio del nastro, con la benedizione del vescovo Giuseppe Zenti FOTO AMATO

Raggiante e giustamente orgoglioso per un’opera che si preannuncia come la più importante per la Lessinia centrale, il sindaco di Erbezzo Lucio Campedelli ha inaugurato la Residenza Bartolomeo Della Scala, tagliando il nastro dopo la benedizione del vescovo Giuseppe Zenti e alla presenza del ministro per la famiglia e le disabilità Lorenzo Fontana, dell’assessore regionale Manuela Lanzarin, di numerosi esponenti del mondo politico della Lessinia. La struttura avrà 50 posti letto per anziani e per disabili (vedi i dettagli nell’articolo qui a fianco). Campedelli ha sottolineato che un impegno simile per un piccolo Comune rappresenta 10 volte il bilancio, «ma lo abbiamo ottenuto senza toccare un euro dei cittadini, grazie a chi ci ha sostenuti in un’impresa che apre grandi prospettive di occupazione, offre l’opportunità ai nostri anziani e disabili di conservare i legami con il proprio contesto. Il progetto non è terminato col taglio del nastro, comincia adesso», ha ricordato Campedelli, «sosteniamolo tutti perché questa è la vittoria della montagna». «La scelta di intitolarla a Bartolomeo Della Scala vescovo di Verona nel 1277, che accolse 10 anni dopo i cimbri su questo territorio, è nata dall’idea di sottolineare lo stile dell’accoglienza, una sfida enorme ma ci impegniamo a reinvestire sempre quello che raccogliamo», ha detto Giorgio Roveggia, presidente di Promozione Lavoro, annunciando l’accreditamento regionale per i posti letto: già in questi giorni potranno accedere i primi ospiti. Il ministro Fontana ha precisato: «Non si tratta solo di lavoro, quello che viene fatto qui dentro è una questione di civiltà. Ringrazio chi ha avuto la sensibilità di pensare e realizzare questo». Erica Dal Degan vicepresidente Confcooperative Verona e presidente Federsolidarietà ha letto il saluto del presidente Luca Zaia; l’assessore Lanzarin si è compiaciuta dell’investimento nel socio sanitario e del risultato della collaborazione pubblico - privato: «Le opere più innovative nascono dal basso e questo sarà un esempio per la Regione, da replicare altrove». Ringraziamenti al senatore Stefano Bertacco che da assessore a Verona ha presieduto la Conferenza dei sindaci che ha approvato il progetto; al consigliere regionale Stefano Valdegamberi che da assessore lo aveva avviato; a Dario Veronesi che nel consiglio della Fondazione si è adoperato per sbloccare i fondi. Infine plausi a nome della Provincia dal consigliere Stefano Marcolini, da Raffaele Grottola, direttore servizi sociali Ulss 9 e un appello da Roberto Volpe presidente regionale case di riposo per una riforma della formazione che non costringa i giovani desiderosi di impegnarsi nell’assistenza a un ciclo inconcludente di studi. La visita alla struttura dopo il triplice sparo augurale dei Pistonieri dell’Abbazia, i canti del coro Orizzonti Missionari, e il piatto di gnocchi di malga offerto a tutti, ha concluso con soddisfazione una giornata di festa e di impegno per il futuro. •

Vittorio Zambaldo

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