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E sui monti aspettano soltanto il grande caldo

C’è il sole, ma non c’è più la neve e non c’è ancora abbastanza caldo: insomma manca ancora qualche ingrediente per il pienone in Lessinia come si era visto nelle domeniche di lockdown e adesso che la libertà di movimento è maggiore, la gente preferisce il lago. Così almeno sembra, anche se comunque le strade provinciali che portano sull’altopiano hanno fatto registrare nella giornata di ieri un bell’afflusso, continuo ma ordinato. «Traffico diretto più sugli alti pascoli che in paese», osserva Lino Scandola, titolare dell’Hotel Lessinia di Bosco Chiesanuova. Il grosso del movimento non lo abbiamo ancora visto ma è ancora presto», riconosce e conia una massima che dovrebbe essere la sintesi di questa stagione: «Vedremo i risultati quando morirà del tutto il Covid e scoppierà il caldo». In effetti finora è forse proprio il caldo l’argomento che è mancato in montagna, con stufe e termosifoni ancora accesi. «Dopo un anno e mezzo di sacrifici facciamo fatica a ripartire e contiamo che ci sia un po’ di comprensione da parte di amministratori e politici per un fatturato che si è dimezzato», lamenta Scandola, «ma ce la faremo perché siamo gente “de soca”». Se non altro la pandemia con la chiusura dei confini e le limitazioni dei viaggi anche interni ha aiutato molti a riscoprire le bellezze di casa: «Tanti si sono stupiti di trovarlo così. Del resto, pizzicato fra le Dolomiti, il lago e importanti città d’arte, noi spariamo, ma la Lessinia non si può dire che non sia attraente e non faccia innamorare chi ha la fortuna di conoscerla», conclude speranzoso l’albergatore. Sulle strutture poste nel Parco o in quota sugli alti pascoli l’attrattiva per gli escursionisti è costante in tutte le stagioni, ma certo le regole sui posti a sedere solo all’aperto per mangiare non favoriscono le presenze. «Da domani dovrebbe cambiare tutto e speriamo cambi anche il tempo portandoci un po’ di tepore», si augura Romano Boschi, titolare del Rifugio Boschetto in Val di Revolto, «perché in questi ultimi fine settimana purtroppo abbiamo potuto offrire poco per le temperature ancora rigide. Se il tempo a questo punto ci aiuta, da domenica prossima la musica dovrebbe cambiare». V.Z.

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