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l'inaugurazione

«Donne dalla Lessinia al mondo», in mostra lo sguardo femminile in ogni epoca, cultura e latitudine

Una galleria di 60 ritratti fotografici in bianco e nero: donne nate e vissute in Lessinia, da inizio Novecento fino a oggi, incrociano volti femminili provenienti da tutto il mondo, immortalati da Nadia Massella
Il Parco della Lessinia
Il Parco della Lessinia
Il Parco della Lessinia
Il Parco della Lessinia

In vista dell’8 marzo, la Lessinia distende il suo sguardo sul mondo per riflettere sul ruolo della donna, in ogni epoca, cultura e latitudine. E lo fa attraverso la mostra fotografica «Donne dalla Lessinia al mondo», curata da Nadia Massella, che sarà inaugurata domani (sabato 25 febbraio), alle 17, nella biblioteca comunale di Bosco.

È una galleria di sessanta ritratti fotografici in bianco e nero: donne nate e vissute in Lessinia, a partire dai primi anni del Novecento fino a oggi, incrociano volti femminili provenienti da tutto il mondo, immortalati da Nadia Massella durante i suoi numerosi viaggi condotti dal 1987 al 2022. Come una macchina del tempo, la mostra racconta i cambiamenti storici che hanno interessato la famiglia patriarcale, l’emigrazione, il lavoro, lo sport attraverso il mutare del ruolo della donna.

E testimonia, in parallelo, la progressiva scomparsa degli usi antichi, tramite la lenta ma inarrestabile evoluzione delle donne Huli in Papua Nuova Guinea e delle Aborigene australiane, delle Ngada, Ahka, Miao, Han e Lo dell’Asia; delle Hazda, Afar, Hamer, Mursi, Yorouba, Himba dell’Africa; delle Aymara, Quello - Quello e delle cubane dell’America Latina.

Secondo l’autrice della mostra, Nadia Massella: «Ogni foto racconta l’attimo in cui due sguardi, il mio e quello della donna ritratta, si sono incrociati e due mondi si sono confrontati e riconosciuti negli elementi in comune, che ci sono sempre. Senza trascurare», aggiunge, «che mentre le nostre ragazze, oggi, hanno la libertà di costruire la propria identità e di scegliere la strada da percorrere per affermarsi come donne, altrove nel mondo ci sono giovani a loro contemporanee che vivono tutta un’altra storia». L’allestimento della mostra è stato curato da Italina Canteri, Lucio Massella, Loretta Scandola, Simone Scandola e Graziella Tinazzi. L’ingresso è libero fino al 12 marzo, ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 19, il giovedì e il sabato dalle 9 alle 12.

Lorenza Costantino

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