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Domande tante, risposte poche e spesso confuse

Giornata convulsa con un accavallarsi di norme, decreti, divieti, autorizzazioni e Faq, le domande e risposte che dovrebbero essere risolutive, invece confondono ancora di più le idee, tanto più che compaiono e scompaiono dal sito del ministero, secondo lo spiffero che tira. AD ESEMPIO è sparita quella famosa risposta dei campi da tennis, presi come esempio per dire che era possibile praticare il tennis in un altro Comune se nel proprio non fosse disponibile una struttura analoga e portata come esempio da tanti amanti degli sport invernali per sostenere la possibilità di trasferirsi dove la neve c’è, concependo le piste come strutture per praticare lo sport amato. PER DAVIDE VENERI, ristoratore di Verona e che per la Camera di commercio segue le problematiche relative alla sua categoria, ma che è anche un grande appassionato di montagna e neve, «la volontà del legislatore di permettere ai cittadini di uscire dai Comuni piccoli nasce per risolvere una palese discriminazione di libertà di movimento dei cittadini che vivono in un grande Comune. Quindi non si può utilizzare la volontà del legislatore per restringere invece, con una interpretazione personale opinabile, la possibilità di fare attività motoria e sportiva che non è vietata nelle zone arancioni». Secondo Veneri tale principio varrebbe anche per ciaspolatori e camminatori, attività sportiva individuale per sentieri e boschi «non paragonabile a uno struscio in una affollata via cittadina». ARMANDO ZAMPERINI, a sua volta, appassionato di fondo e innamorato della Lessinia che si definisce «portavoce di tutti i fondisti», si è attaccato al telefono nel pomeriggio di ieri per parlare con il ministero e chiarire se sia possibile, per lui di Verona, salire a far fondo fino a Malga San Giorgio. «Mi è stato risposto che posso fare attività sportiva sulla neve nel Comune limitrofo al mio e le piste della Lessinia lo sono, anche se vivo in un Comune con più di 5mila abitanti e sono a più di 30 chilometri». LE DOMANDE sono tante, le risposte e spesso confuse. Da domani entra il vigore il nuovo Dpcm e le Faq del ministero cambieranno ancora.

V.Z.

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