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Nozze in alta quota

Dall'Irlanda sposi in Lessinia. «Volevamo Cortina, ma questo luogo ci ha stregato»

Nozze in alta quota
Un momento della cerimonia
Un momento della cerimonia
MATRIMONIO IN LESSINIA

Per professione, volano attorno al mondo. Pilota di aerei passeggeri lui, hostess lei, entrambi irlandesi, per coronare il loro sogno d’amore hanno scelto una location made in Italy, nel Veronese. Con i piedi piantati per terra ma dove sembra ugualmente di poter toccare il cielo con un dito, Arlene e Rahim sono convolati a nozze nel cuore dell’altopiano dei Lessini.

A pochi chilometri dalla città dell’amore ambitissima dagli innamorati di ogni angolo del globo come cornice per il loro giorno più bello, anche la Lessinia si scopre territorio romantico degno di un matrimonio lungo tre giorni che ha suscitato molta curiosità, anche via social. Ad ospitare l’inedito sposalizio è stata infatti una malga: malga Valbella, costruita nel 1800 a circa 1.500metri d’altitudine, poco distante da Passo Fittanze. Tipica costruzione lessina, con i tetti di lastroni di pietra, marchio caratteristico del territorio, e una vista mozzafiato su alti pascoli, città e monte Baldo, per l’occasione Valbella è stata opportunamente imbandita di alloggi temporanei con tutti i comfort degni di un hotel a più stelle e ha accolto, nel verde recintato da muretti a secco, la cerimonia ma e la sessantina circa di invitati che è rimasta in quota dal venerdì al lunedì.

 

I sedili in paglia e sulle sfondo le tende per gli ospiti

 

Lo sposalizio è stato organizzato da Pop Up Hotel, impresa familiare che si occupa di creare installazioni – leggi hotel – temporanee ad effetto con tende di lusso personalizzabili, allestite in ogni dove in occasione di eventi vari tra i quali, appunto, matrimoni. Titolare è una coppia di inglesi che da una quindicina di anni vive nel Veronese, a Pescantina. «Ci hanno ingaggiato per organizzare il loro matrimonio, allestendo un hotel temporaneo in montagna, immersi nella natura. Avevano indicato Cortina come location», spiega Mick di Pop Up. Nientemeno che la perla delle Dolomiti, insomma.

«Noi però abbiamo proposto la Lessinia e loro, dopo averne visto il paesaggio, sono rimasti affascinati. A pochi passi da Verona abbiamo un territorio e una natura splendidi, meno conosciuti ma che hanno tutte le carte in regola per attrarre anche turisti stranieri».

 

 Arlene e Rahim, gli sposi

 

L’evento ha piacevolmente travolto Enrico e Manuela, la giovane coppia di Erbezzo che da alcuni anni gestisce malga Valbella; un impegno che i due portano avanti nei fine settimana, oltre ai loro lavori abituali. «Sono stati giorni davvero intensi ma il calore e la gentilezza di queste persone ci ha ripagato di ogni sforzo», commentano raccontando i due banchetti nuziali e le feste che li hanno anticipati e seguiti: un brunch subito dopo il matrimonio (amicale, la cerimonia legale si è svolta alcuni mesi fa, ndr) a base di monte veronese, soppressa e altri prodotti tipici del territorio e una cena dove portata regina è stata quella a base dei gustosi, e ipercalorici, gnocchi di malga.

Simile il copione per i vini: dall’Amarone al Valpolicella, eccezione fatta per il Prosecco, per il quale si è leggermente sconfinato nel trevigiano. Il suono della cornamusa, soffiato dal padre della sposa, ha sancito il gemellaggio tra la terra irlandese e la Lessinia. Di sera, con le temperature che scendono bruscamente anche in pieno luglio, la festa traslocava in stalla. Tra l’altro, la costruzione adiacente alla malga, in Valbella non è nuova a eventi e appuntamenti culturali. Già da qualche anno, infatti, il legno e le balle di fieno sono palco e platea di questo teatro ad alta quota che ospita compagnie amatoriali.

 

 Arlene e Rahim sulla strada che congiunge la malga a Passo Fittanze

 

Sui social, il matrimonio irlandese ha avuto molta eco. L’installazione temporanea dei tendoni – cupole che la sera, illuminate dall’interno, risaltavano tra i chiaro scuro naturali di colline e cielo – ha connotato lo spazio verde attorno alla Valbella in un paesaggio quasi lunare, sicuramente inedito.

E ad Erbezzo per qualche giorno non si è parlato d’altro se non degli sposi irlandesi che in malga hanno celebrato un matrimonio da favola. Le foto degli allestimenti sono rimbalzate nei profili facebook di molti appassionati e sui gruppi dedicati all’altopiano. «Per noi è una soddisfazione poter valorizzare oltralpe questo territorio che amiamo», concludono Enrico e Manuela. «La Lessinia sta rinascendo grazie anche all’impegno di molti giovani che, nonostante le difficoltà, si impegnano a farla riscoprire dandole il valore che merita».

Ilaria Noro

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