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«Critiche ingenerose al paese: tanti interventi per il rilancio»

La sindaca Nadia Maschi davanti al municipio
La sindaca Nadia Maschi davanti al municipio
La sindaca Nadia Maschi davanti al municipio
La sindaca Nadia Maschi davanti al municipio

Tre lettere di lamentele al nostro quotidiano arrivate nella settimana di Ferragosto e tutte con argomento il paese di Cerro e l’incuria in cui sarebbe caduto, in conseguenza di mancata manutenzione e programmazione degli spazi pubblici, hanno amareggiato la giunta comunale e particolarmente la sindaca Nadia Maschi. «Abbiamo coscienza di aver fatto diverse cose, chiaramente non tutte così evidenti e visibili da meritare il plauso dei residenti, ma altrettanto utili perché legate a servizi importanti ed essenziali come la scuola materna o gli interventi dei servizi sociali: questi, quando siamo entrati in carica quattro anni fa avevano una disponibilità di appena 3-4mila euro, mentre ora sono assegnati 36mila euro», esordisce la prima cittadina. A far più male non sono stati gli elenchi delle cose che non vanno (aiuole abbandonate, parco giochi con attrezzatura obsoleta, strade colabrodo, scarsità di eventi culturali e aggregativi), ma la denuncia che il paese sia «fanalino di coda» in Lessinia e che ai residenti «non importi granché del proprio paese perché nessuno protesta». «I problemi sono tanti», riconoscono la sindaca Maschi con il vice Roberto Prati e l’assessore Rino Brunelli, «ma se la gente non protesta come alcuni villeggianti si aspettano è perché, abitando qui 365 giorni all’anno capiscono e vedono quello che quotidianamente facciamo: io sono in municipio tutti i giorni, la gente lo sa, viene ed è ascoltata.Il mio vice e il mio assessore sono tutti i giorni sul territorio a verificare e intervenire sulle cose che vengono segnalate o che loro individuano». Gli uffici hanno preparato un prospetto con gli interventi messi in campo da giugno 2016, da dove risultano spesi 481mila euro per la manutenzione e l'asfaltatura di strade, 43mila euro per la manutenzione del verde e 62mila euro per interventi ambientali (risanamenti e bonifiche). Una cifra alta, 277mila euro, ha richiesto la sistemazione della scuola materna «che in tre anni è stata completamente rinnovata, dopo che da ben 50 anni non era stata fatta alcuna manutenzione», precisa la sindaca. Altri 66mila euro sono stati destinati per gli impianti sportivi e il tennis e 28mila euro per altri edifici comunali. Non è stata trascurata la videosorveglianza (6mila euro) ma soprattutto i 4 milioni di euro investiti per il primo stralcio del nuovo polo scolastico porteranno insegnanti e alunni della scuola secondaria a entrare entro fine anno nel nuovo edificio. Sono in calendario, perché già approvati o in via di assegnazione fra settembre e ottobre, lavori di asfaltatura, rifacimento di marciapiedi, consolidamento di muri di sostegno per un totale di 420mila euro sulle vie Albrigi, Lessini, Papa Giovanni XXIII e Monte Baldo, dove c’è la scuola primaria, con rifacimento anche del marciapiede, oltre a 4.700 euro di rinnovo della segnaletica stradale. «I lavori li abbiamo iniziati appena eletti», ricordano sindaca e componenti della giunta, «e abbiamo proseguito a mano a mano siamo riusciti a recuperare delle risorse, tenendo presente che siamo intervenuti su strade che non vedevano asfalti nuovi alcune da 20 e altre perfino da 50 anni. I disagi ci sono stati per un periodo perché strade e marciapiedi del paese sono state tagliati per la posa della fibra ottica ultra veloce e Cerro sarà il primo paese della Lessinia a godere dai prossimi mesi di questo collegamento». «Dire che il paese è fermo e arretrato è ingeneroso, anche alla luce della crescita dei numero di residenti: abbiamo raggiunto i 2.540 abitanti, con un incremento demografico unico in Lessinia; abbiamo installato per primi colonnine di ricarica elettrica per auto e bici e stiamo collaborando con gli altri Comuni dell’altopiano per il rilancio e l’incremento del turismo. Ci stiamo rimettendo in corsa, nonostante chi cerca di screditare il lavoro nostro e di un intero paese», conclude la sindaca Maschi. •

V.Z.

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