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«Contro gli attacchi in Germania si spara»

Stefano Valdegamberi consigliere regionale
Stefano Valdegamberi consigliere regionale
Stefano Valdegamberi consigliere regionale
Stefano Valdegamberi consigliere regionale

Il consigliere regionale Stefano Valdegamberi, in occasione dell’antica fiera del bestiame di Erbezzo arrivata all’edizione 114, ha evidenziato l’ormai insostenibile problema causato dalle quotidiane predazioni del lupo in Lessinia. La sua posizione è diversa da quella di chi sostiene che siano efficaci e sufficienti misure di prevenzione come recinti elettrificati e cani da guardiania. «Dal 2020 in Germania gli allevatori le cui greggi sono aggredite, sono autorizzati a sparare ai lupi fino a che le aggressioni non cessino. Da noi è una strage continua, nell’indifferenza di tutti. Anche il Wwf tedesco è d’accordo», ha dichiarato consigliere Valdegamberi affidando il suo intervento a una nota stampa, «mentre in Italia hanno paura di aprire bocca persino le associazioni agricole». « Ancor meno la politica, attaccata al consenso basato sull’ideologia che sta portando alla distruzione dell’ambiente montano in nome della presunta tutela ambientale. Qui prevale l’ideologia; in Germania il buon senso e l’equilibrio. È la solita italietta dei molti Ponzio Pilato». Sempre nella nota, il consigliere ha aggiunto: «Con una recente legge la Germania ha reso più facile per agricoltori e allevatori difendersi dai lupi, le cui predazioni sono in aumento». «Tale legge consente di sparare ai lupi per proteggere il proprio bestiame, mentre prima potevano sparare solo se era minacciata la loro vita. Si può sparare fino al termine degli attacchi agli animali da allevamento e inoltre sono previsti aiuti economici per gli agricoltori e i pastori in caso di attacco. L’onorevole Hermann Färber dei Cristiani Democratici aveva denunciato 639 attacchi di lupi in Germania nell’anno, con oltre duemila capi di bestiame uccisi». «Il Wwf tedesco ha accolto con favore la decisione, affermando che si tratta di misure necessarie, affinché esseri umani, bestiame e animali possano convivere. Come sempre», ha concluso Stefano Valdegamberi, «i tedeschi ci superano in buon senso; da noi solo opposizioni ideologiche nonostante il numero delle predazioni in Italia sia di gran lunga superiore al loro».

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