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Cinghiali e lupi alla fiera Le proposte dei politici

Una lupa in Lessinia
Una lupa in Lessinia
Una lupa in Lessinia
Una lupa in Lessinia

Senza esposizione di animali, e con formula ridotta per le limitazioni legate alla pandemia, la 114a Antica fiera del bestiame di Erbezzo si è svolta comunque con gli espositori di macchine ed attrezzature agricole e prodotti locali. «È l’unica delle manifestazioni estive del paese che abbiamo mantenuto per tener viva la fiammella della vicinanza al mondo agricolo e a un settore strategico: l’allevamento», ha esordito il sindaco Lucio Campedelli presentando poi gli ospiti: col sindaco di Sant’Anna d’Alfaedo, Raffaello Campostrini, e gli assessori di Bosco Chiesanuova Daniele Garonzi e Giordano Mazo, c’erano anche i parlamentari Paolo Tosato e Cristiano Zuliani e i consiglieri regionali Marco Andreoli, Enrico Corsi e Stefano Valdegamberi. «Questa fiera è anche un omaggio alla nostra comunità, vera artefice e custode del paesaggio, all’attività umana che ha coltivato pascoli, boschi e costruito le contrade come cattedrali di pietra», ha rimarcato Campedelli, citando la recente iscrizione degli Alti pascoli nel Registro nazionale dei paesaggi rurali storici. Sul paesaggio ha insistito anche Andreoli, presidente della Commissione regionale Agricoltura, sottolineando come «l’abbandono non sia virtuoso e che occorre insistere per aumentare il reddito di chi presidia e conserva il territorio». Andreoli ha fatto riferimento al problema dei cinghiali, annunciando correttivi a livello regionale per seguire l’esempio del Veronese, dove si pratica la caccia in forma di girata, e al problema del lupo, sul quale ha promesso un’indagine attraverso l’europarlamentare Paolo Borchia sull’attività del progetto Life WolfAlps definita «fallimentare». I senatori Zuliani e Tosato, dopo essersi complimentati con gli amministratori che favoriscono iniziative per una politica di conservazione del territorio, hanno parlato di un disegno di legge attento agli allevatori e agricoltori, con un albo di premialità per chi si distingue in azioni che evitino lo spopolamento e favoriscano nuove iniziative. «Faremo la nostra parte a Roma», hanno assicurato, con il pensiero al Piano nazionale di ripresa e resilienza, aggiungendo l’auspicio di diversificazione delle attività, puntando anche sulla ricettività turistica.•.

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