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«Chi ha subìto danni non paghi il bollo auto»

La Regione Veneto esenti per tre anni la montagna colpita dalla tempesta Vaia dal bollo auto. È la proposta del deputato bellunese Roger De Menech (Pd), alla luce della sentenza con cui la Corte Costituzionale ha stabilito che le Regioni sono libere di introdurre esenzioni fiscali sul bollo auto. «La Consulta», osserva De Menech, «sancisce l’autonomia delle amministrazioni regionali e il Veneto, che l’autonomia la richiede da tempo, almeno a parole, ora ha un’occasione perfetta per praticarla e dimostrare quali sono i vantaggi per i cittadini e le imprese di avere un’amministrazione più prossima alle loro esigenze». L’esenzione, sostiene De Menech, «non deve certo essere generalizzata, ma andare a favore dei proprietari di autoveicoli, privati, associazioni, enti locali e aziende delle zone pesantemente colpite dal maltempo lo scorso autunno, quindi principalmente nelle province di Belluno, di Vicenza e di Verona. La misura perché abbia un reale impatto sui beneficiari deve essere protratta per tre anni e deve essere totale. Ogni famiglia delle zone montane colpite - Bellunese, Altopiano di Asiago e Lessinia - potrebbe risparmiare così circa 900 euro, ipotizzando due automobili per nucleo familiare, o 450 euro a veicolo», calcola il deputato bellunese del Pd. L’esenzione temporanea del bollo auto, conclude De Menech, «allevierebbe almeno in parte gli enormi disagi subiti dalle popolazioni per la tempesta Vaia a cui si sono aggiunti i ritardi nei pagamenti alle imprese che hanno fatto i lavori di ripristino ambientale e alle famiglie per il ristoro dei danni». •

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