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Costantino, il bimbo innamorato della fisarmonica che suona i grandi classici ai compagni di scuola

Un maestro in pensione, Roberto Zecchini di Verona, gli dà lezioni ogni settimana
Il piccolo Costantino con la sua fisarmonica
Il piccolo Costantino con la sua fisarmonica
Bosco, il prodigio della fisarmonica (video Costantino)

Rap, trap, e tutta quella musica d’oggi che piace tanto ai giovani? No. Costantino, 11 anni appena compiuti, preferisce la cara vecchia fisarmonica e le melodie «folk». Le sue mani volano sui tasti con sorprendente maestria, mentre interpreta senza indugio un repertorio caro ai nonni: da «Piemontesina bella» a «Vola colomba» di Nilla Pizzi, dal «Cacciatore nel bosco» al «Vecchio frak» di Domenico Modugno.

 

Come ha imparato a suonare?

Ma gusti musicali a parte, è il talento precoce su uno strumento «antico» – scarsissimamente diffuso fra i musicisti più giovani – a colpire. E il bello è che Costantino Corbellari, alunno di quinta elementare a Bosco Chiesanuova, non ha beneficiato in casa, come si può essere portati a pensare, di uno zio o di un nonno che gli abbiano suonato la fisarmonica a partire dalla culla.

«Costantino, spontaneamente molto portato per la musica, tant’è che gli basta ascoltare un brano una volta per ricordarlo a memoria, è sempre stato innamorato della fisarmonica», racconta la mamma, Francesca Pezzo. «Deve averla vista per la prima volta in qualche spettacolo di piazza, o forse alla televisione, non ci ricordiamo. Fatto sta che da tempo chiedeva insistentemente di poterne avere una».

All’inizio la sua famiglia, in cui non compaiono altri suonatori e musicisti, ha cercato di dirottare il bambino su strumenti più comuni: «Non avevamo trovato maestri, nel circondario, che gli potessero dare lezioni di fisarmonica… Quindi lo abbiamo convinto a frequentare un corso di chitarra e uno di batteria a Cerro».

 

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Costantino non molla

Bene le corde, bene le percussioni. Ma niente da fare, Costantino non si è scordato della fisarmonica e ha continuato a insistere. Finché, con sua grande gioia, gli è finalmente arrivata come regalo per la Comunione, l’anno scorso: rossa fiammante col mantice nero, e delle dimensioni adatte a un bambino. A quel punto, però, andava trovato un insegnante.

Cerca e cerca, «alla fine abbiamo saputo che un maestro in pensione, Roberto Zecchini di Verona, esperto di fisarmonica, frequentava regolarmente Bosco per svago e riposo. Così lo abbiamo contattato e gli abbiamo chiesto se, per favore, durante i suoi soggiorni in Lessinia avesse potuto impartire qualche lezione a nostro figlio».

Risultato, da un anno il maestro «sale a Bosco ogni fine settimana e trascorre un’ora e mezza a far esercitare Costantino, che non è mai stanco di fare allenamento e di imparare nuove e nuove canzoni», conclude la mamma.

Per la festa di carnevale della scuola, Costantino si è vestito in grigio-verde, si è calcato in testa un cappello da alpino, e ha trascorso la mattinata a regalare a compagni e insegnanti uno spettacolo improvvisato lungo i corridoi.

 

Lorenza Costantino

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