Il Comune di Bosco Chiesanuova rinnova l’illuminazione elettrica pubblica sull’intero territorio, con 930 nuove lampade a led dimmerabile, cioè a intensità variabile, che sostituiranno quelle tradizionali. L’intervento riguarderà anche la sostituzione o l’adeguamento dei sostegni ammalorati, il rifacimento dei quadri elettrici, la predisposizione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici e, dove necessario, anche piccole opere edili a servizio degli impianti di illuminazione pubblica. La rete elettrica, così rinnovata e resa più efficiente, garantirà una riduzione dei consumi pari al 60 per cento, e grazie all’elevata efficienza delle nuove lampade, unita all’ottimizzazione della rete, assicurerà un risparmio di emissioni di anidride carbonica equivalenti a 140 tonnellate all’anno, cioè circa 60 tonnellate di petrolio non bruciato, un beneficio comparabile alla messa a dimora di 760 nuovi alberi sul territorio comunale, secondo quanto riportato dalla convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Questo è quanto approvato dalla giunta comunale e reso possibile grazie a un progetto di finanza di iniziativa privata che mette mano a una rete di illuminazione pubblica che negli anni è il risultato di sommatorie di interventi precedenti, con conseguenti malfunzionamenti e guasti periodici legati per esempio al maltempo, con frequenti interruzioni in caso di temporali o nevicate. La delibera di Giunta accetta la proposta di partenariato della ditta Falck Next srl, di Sesto San Giovanni (Milano), di avere per 20 anni la concessione del servizio di gestione e riqualificazione energetica della rete di illuminazione pubblica di Bosco. A carico della società vi sono la progettazione esecutiva degli interventi, la realizzazione e il finanziamento, la conduzione e gestione, nonché la fornitura di energia elettrica necessaria per il fabbisogno comunale. Oltre a garantire benefici in termini di servizio, di abbattimento dei costi e di riduzione delle emissioni, il tipo di illuminazione scelta riduce al minimo anche l’inquinamento luminoso, un aspetto importante per territori inseriti in aree naturalistiche e paesaggistiche come il Parco della Lessinia. A questi servizi, l’azienda unirà il monitoraggio dei parametri ambientali, un pannello informativo delle attività dell’amministrazione comunale e colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Il Comune, per contro, si impegna a pagare un canone annuo di 110mila euro, comprensivo della fornitura di energia, la manutenzione e la gestione. «Con questo tipo di intervento», spiega il sindaco Claudio Melotti, «cresce il nostro impegno per la sostenibilità e della tutela dell’ambiente, a fronte del miglioramento del servizio e all’abbattimento dei costi e degli oneri di gestione per il Comune. Dopo la progressiva conversione degli impianti di riscaldamento delle scuole da gasolio a biogas e dopo l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle piscine comunali, sulle scuole del capoluogo, sulla biblioteca, sugli ambulatori e sulle scuole di Corbiolo, era doveroso ottimizzare la rete di illuminazione pubblica, secondo i principi che da sempre caratterizzano la nostra visione dell’amministrare, nell’assoluto rispetto del comprensorio paesaggistico in cui ci troviamo». •