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Ieri a passo Fittanze

Alpini in quota
per le vittime
delle guerre

Alpini a passo Fittanze
Alpini a passo Fittanze
Alpini a Passo Fittanze

 In numero decisamente ridotto, senza assembramenti, gruppi organizzati, pullman e camper, ma con la voglia di esserci comunque, di fare memoria, di portare avanti la missione del ricordo. Gli alpini veronesi tornano a salire in quota per commemorare le vittime delle guerre, nei luoghi che li hanno visti protagonisti in battaglia.

 

Appuntamenti che, quest’anno, nel rispetto delle normative antiCovid si svolgono in forma ristretta. La settimana scorsa, tra le Penne Nere salite all’Ortigara a cento anni esatti dalla prima adunata sul monte vicentino, c’era anche la delegazione degli alpini veronesi con il presidente Luciano Bertagnoli. Ieri è toccato a Passo Fittanze ospitare la memoria.

Alpini a Passo Fittanze

Domenica prossima, il 26 luglio, sarà la volta di Conca dei Parpari con la Festa del Tricolore. Tanti appuntamenti, accomunati dalle stesse rigide regole che impediscono i raduni con centinaia di alpini, volontari, amici e simpatizzanti e che mantengono un copione pressoché fisso con la deposizione della corona, l’alzabandiera, gli interventi istituzionali, la commemorazione ai caduti. E un generale, veloce, sciogliete le righe.

Alpini a Passo Fittanze

Cerimonie brevi e quantitativamente meno partecipate ma non meno significative. Ieri a Passo Fittanze per onorare i caduti di tutte le guerre, all’ombra delle due grandi aquile di pietra che presidiano l’imponente monumento del Passo, terra di confine tra Veneto e Trentino, erano presenti una cinquantina di gagliardetti, i sindaci di Erbezzo, Ala di Trento, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Sant’Anna d’Alfaedo, Negrar, Boscochiesanuova e Grezzana. 

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