Domani, domenica 25 agosto, le trincee della Grande Guerra in Lessinia, sulla montagna veronese, torneranno a vivere con l’iniziativa organizzata dalla sezione di Verona dell’Ana, l’Associazione Nazionale Alpini. Dal maggio del 1915 e per tutti gli anni della Prima Guerra Mondiale, insieme alle due postazioni di artiglieria posizionate poco più in alto, a Castelberto, Malga Pidocchio fu «casa» per oltre tremila soldati. Nel caposaldo, sopra Erbezzo ( Verona), trovava posto la terza linea difensiva con l’Ottavo reggimento Bersaglieri, il Genio Pionieri, il Reparto Alpini e tanta milizia militare locale: giovani soldati arruolati tra i contadini e i lavoratori del posto.
Domani, dalla mattina e fino a pomeriggio inoltrato, a Malga Pidocchio sopra Erbezzo, saranno presenti una trentina di rievocatori in divisa d’epoca e ci sarà un allestimento all’interno del sito di alcune mostre con materiale originale dell’epoca, un posto comando e un piccolo ospedale da campo.
«I primi militari - ha spiegato il presidente dell’Ana Verona Luciano Bertagnoli - arrivarono qui nella prima metà del maggio del ’15, prima dell’ufficiale entrata in guerra, e rimasero fino alla fine del conflitto». «Grazie a iniziative come questa, prosegue la didattica e l’impegno dell’Ana Verona nel raccontare la storia, tanto meglio se sul posto: questo sito in Lessinia è come un libro a cielo aperto» ha concluso. La Giornata in Grigio Verde inizierà alle 10 con l’arrivo dei rievocatori in divisa: oltre agli alpini anche altre forze, alleate e non. Ci saranno infatti le uniformi d’epoca di carabinieri, bersaglieri e Kaiserschuetzen, i reparti austroungarici. Dopo l’inaugurazione della bacheca, dalle 10.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 16: vita di trincea con visite guidate all’interno del caposaldo.