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Bosco Chiesanuova

Team MyCollego, studenti delle medie alla sfida di robotica con un’idea spaziale

In vista, per la pluripremiata squadra di robotica dell'istituto comprensivo di Bosco Chiesanuova, c'è la prima gara regionale della First Lego League Italia: sarà domenica, al museo M9 di Mestre.
I ragazzi del team MyCollego indossano magliette nere con scritte bianche che coil buio s'illuminano nFOTO PECORAIl laboratorio di Roverè
I ragazzi del team MyCollego indossano magliette nere con scritte bianche che coil buio s'illuminano nFOTO PECORAIl laboratorio di Roverè
MyCollego

Preparati, affiatati ma soprattutto... carichi di energia. L'attenzione al risparmio energetico è il tema sul quale gli studenti e le studentesse che compongono il team MyCollego si sono confrontati dall'inizio dell'anno scolastico. In vista, per la pluripremiata squadra di robotica dell'istituto comprensivo di Bosco Chiesanuova, c'è la prima gara regionale della First Lego League Italia: sarà domenica, al museo M9 di Mestre.

Un team super carico

A Roverè, nel laboratorio della scuola secondaria di primo grado, c'è trepidazione. A gareggiare per la Lessinia saranno in dieci, così prevede il regolamento, ma i componenti del gruppo sono ben più numerosi e pronti a fare il tifo. Sono ragazzi e ragazze delle scuole medie di Roveré, Cerro e Bosco Chiesanuova, affiancati da qualche alunno che frequenta le superiori. Il team è composto da Ludovica Albi, Luca Berzacola, Mattia Bianchini, Sebastiano Braghi, Cristiano Brunelli, Alessandro Castagna, Annalisa Castagna, Filippo Castagna, Nicole Castagna, Sofia Castagna, Alessandro Cavazza, Daniele Corradi, Alessia Doardo, Andrea Fontanesi, Filippo Franceschetti, Noemi Franceschetti, Eleonora Guglielmini, Martina Lais, Sofia Lais, Fabiana Luca, Andrea Menini, Emanuele Pasi, Loris Scardoni, Miriam Solovastru, Andrea Tormen, Arianna Varalta e Alessandro Zambanello.

La gara

La competizione prevede diverse sfide: dalla presentazione di un progetto incentrato su come produrre energia in maniera sostenibile e usarla con razionalità, fino a missioni da portare a termine sul tavolo tecnico, con prototipi da loro ideati. Nelle ultime settimane, le prove sono state incessanti, sotto lo sguardo attento dei coach, Emanuele Miliani e Flavia Bonomi.

Una simulazione si è tenuta pure davanti ai referenti dei vari sponsor e partner che sostengono il team: Ncia Lughezzano, la software house Infominds, Verona Fablab, Montura e calzaturificio Gaibana. Il risultato? Un'esplosione di energia, a partire dalle magliette MyCollego, nere con scritte bianche che con il buio s'illuminano. Sono stati proprio i ragazzi a descrivere il progetto scientifico che sottoporranno alla giuria.

I ragazzi del team MyCollego indossano magliette nere con scritte bianche che coil buio s'illuminano nFOTO PECORAIl laboratorio di Roverè
I ragazzi del team MyCollego indossano magliette nere con scritte bianche che coil buio s'illuminano nFOTO PECORAIl laboratorio di Roverè

Un meccanismo... illuminante

E «illuminante» è stato, in particolare, l'incontro tra alcuni componenti della squadra con Luca Parmitano. Al Film Festival Lessinia, l'astronauta ha mostrato una foto dell'Italia vista dallo spazio, denunciando l'inquinamento luminoso. Da qui il lavoro di messa a punto di «FLL_Superpowered»: meccanismo, da installare sui lampioni dell'illuminazione pubblica, in grado di accendere gradualmente o di abbassare al minimo il corpo illuminante, in presenza o meno di movimento. Sistema intelligente, affinato dall'inserimento di led e sensori, che assicurano (non male in questi tempi di caro-energia) di ridurre gli sprechi.

«Il prossimo passo sarà applicarlo su un lampione del paese», promettono i giovani scienziati che stanno monitorando costi e risultati del prototipo, «in modo che si possa dire che i MyCollego, con le loro idee brillanti, hanno contribuito al risparmio energetico». C'è tanto entusiasmo, non solo tra gli studenti. «Il massimo risultato che abbiamo ottenuto», sottolinea il coach Miliani, «è vedere i ragazzi lavorare in autonomia».

Dalle intuizioni che hanno si può imparare molto: «Le loro idee, per quanto possano sembrare strampalate, risultano vincenti». «Ci credono e le portano avanti, sperimentando», interviene il dirigente scolastico Alessio Perpolli. «Più si divertono, più imparano», chiosa. S'innesca un circolo virtuoso che produce un'ulteriore forma di energia, positiva, che alimenta le nuove generazioni. •.

Marta Bicego

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