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Un anticipo di Pasqua alla Festa delle Bocche

Una delle ultime  edizioni della Festa delle Bocche
Una delle ultime edizioni della Festa delle Bocche
Una delle ultime  edizioni della Festa delle Bocche
Una delle ultime edizioni della Festa delle Bocche

La festa popolare delle Bocche seguendo la scadenza prepasquale che la vede collocata nella quarta domenica di Quaresima, si ripropone quest’anno il 19 marzo, domani. La cittadinanza lupatotina per l’occasione si riverserà già dal mattino in massa sull’argine dell’Adige, in particolare nella zona dell’area del Porto e dell’ex colona elioterapica vivendo in questo modo una giornata all’aria aperta. Gruppo Alpini e Pro loco, oltre ad altre realtà associative e della solidarietà lupatotina, allestiranno nel parco dell’Adige i loro stand enogastronomici. Le penne nere locali, le prime a rivitalizzare una cinquantina di anni fa la festa popolare, nel loro stand metteranno a disposizione panini e uova sode per tutti contro un’offerta libera. «In via eccezionale quest’anno si potranno assaggiare anche i marroni preparati nell’autunno scorso appositamente per le Bocche», annuncia Elio Fraccaroli, capogruppo degli alpini lupatotini. Più ampia e articolata l’offerta della Pro loco che, ai piatti pronti, affiancherà un piatto caldo. Per rendere l’evento più appetibile, come consueto, l’organizzazione ha pianificato anche una serie di iniziative rivolte a bambini e famiglie e, dal primo pomeriggio, nello spiazzo del porto, ci sarà animazione per tutti. La festa è patrocinata dall’assessorato alla cultura del Comune di San Giovanni Lupatoto. In considerazione del notevole afflusso di persone, gli organizzatori consigliano di arrivare in riva all’Adige a piedi o in bicicletta ed al proposito va anche ricordato che via Porto e via Ausetto, strade di accesso all’argine, saranno interdette al traffico dalle 7 alle 20. Il Comune ha inoltre, per l’occasione, derogato all’ordinanza in vigore che vieta i fuochi liberi acconsentendo al ricorso a piccoli barbecue. Tutto lascia credere che i lupatotini si recheranno ancora una volta numerosissimi in riva al fiume. In questo scenario ormai primaverile ciò che non ha trovato una risposta è il dubbio avanzato dal ricercatore lupatotino e componente del Comitato Radici, il dottor Marco Mozzo, sull’anno in cui si cominciò a celebrare la festa popolare. Secondo la storiografia ufficiale il rito tutto lupatotino della scampagnata con pic nic lungo il fiume Adige ebbe inizio nei primi anni del 1600 quando la cittadinanza lupatotina che si riversò, la quarta domenica di Quaresima, in riva al fiume per festeggiare l’apertura delle prese d’acqua (chiamate anche Bocche) grazie alle quali venivano irrigati e resi così fertili vasti tratti delle campagne comprese fra Santa Maria di Zevio, Vallese e fino a Tarmassia di Isola della Scala. Mozzo ha invece argomentato, sulla base di vari testi, la sua tesi secondo la quale le opere di presa dell’acqua dal fiume furono realizzate sì dal Seicento in poi, ma che la festa è invece da ricondurre al 1871, in occasione dell’entrata in funzione del traghetto che collegava le due sponde dell’Adige. Il presidente del Comitato Radici, Roberto Facci, ha da parte sua confermato il suo convincimento che la festa delle Bocche abbia avuto inizio nel XVII secolo, dato che nessuna testimonianza della seconda metà del 1800 ne ricorda l’istituzione in quegli anni.•.

San Giovanni Lupatoto

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