<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Tezza e Cattabianchi nuovi Cavalieri al Merito

Festa della Repubblica dal sapore speciale per due nuovi cavalieri dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana, insigniti dal Capo dello Stato il 27 dicembre 2018: Marco Tezza e Lino Cattabianchi, molto conosciuti nel tessuto sociale di Bussolengo e Pescantina e che continuano a dare impegno e lustro alla collettività dove vivono. In due ambiti diversi, ma legati al mondo del volontariato, della cultura e dell'impegno sociale. Tezza vive a Bussolengo ed è impegnato con gli ultimi, gli emarginati, i senza fissa dimora. Da molti anni impegnato con la Ronda della Carità e in collaborazione con Il Samaritano e la Caritas diocesana. Non ha bisogno di molte presentazioni. «Quando l'ho informato della decisione del presidente Mattarella», sottolinea Rosario Guella, consigliere dell'Associazione insigniti onorificenze cavalleresche, «è rimasto sorpreso non poco. Non si aspettava questo riconoscimento da parte del Capo dello Stato». Cattabianchi è ex docente di lettere delle scuole superiori dell'Istituto Lorenzo Calabrese- Primo Levi di San Pietro In Cariano (è andato in pensione al termine dello scorso anno scolastico) ed è collaboratore del nostro giornale da molti anni da Pescantina e Bussolengo. È stato uno dei promotori della nascita della biblioteca comunale di Pescantina e nel 1980 è stato eletto nel consiglio comunale pescantinese assumendo poi l'incarico di assessore fino al 1990. Ha contribuito al conferimento della medaglia d'oro al merito civile al Comune di Pescantina per essere stato il paese che ha accolto oltre settecentomila ex internati di ritorno dai campi di lavoro e dai lager nazisti. «Ho iniziato a insegnare nella primavera del 1978 e dopo aver compiuto il servizio militare da sottotenente mi sono dedicato totalmente al mondo della scuola con grande passione per oltre trentanni», spiega Cattabianchi, «e ho visto crescere generazioni di ragazzi». «Con la cultura ho avuto sempre a che fare.. Anche nel mondo del volontariato sono coinvolto attraverso l'impegno con la cooperativa sociale Filo Continuo e non da meno con contatto costante con la casa di risposo di Pescantina. E non nego che questa onorificenza mi gratifica immensamente e mi dà ulteriore stimolo per altri impegni ora che non insegno più».

Sergio Bazerla

Suggerimenti