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GREZZANA

Sul monte Comun si ricordano i cinque partigiani uccisi

Lo scontro avvenne il 17 settembre 1944 ed è uno dei più importanti della Resistenza a Verona

Domenica 21 settembre, dalle 9.30, sul monte Comun verrà celebrato il 70° anniversario di un tragico scontro, tra i più importanti della Resistenza veronese, in cui morirono cinque giovani: l'ebrea Rita Rosani, medaglia d'oro al valor militare, Dino Degani, medaglia d'argento, e tre partigiani, ricordati solo con il loro nome di battaglia (Selva, Gallo e Orso).
Lo scontro avvenne il 17 settembre 1944 e vide contrapposti 170 tra tedeschi e nazifascisti e una quindicina di partigiani, che sul monte Comun, località Busa Bacioca, avevano installato la base della banda armata «Aquila», comandata all'inizio dall'ex tenente degli alpini Tarcisio Benetti, detto «Rostro», e dall'agosto 1944 dal colonnello Umberto Ricca, incaricato di occuparsi delle formazioni partigiane a Verona. Proveniva da Trieste e si portò la sua collaboratrice Rita Rosani. In quella battaglia, iniziata la notte tra il 16 e il 17 settembre, la giovane donna (24 anni), «intraprendente e instancabile», con il suo moschetto, partecipò attivamente: nel tentativo di coprire i compagni continuò a sparare, ma venne ferita. Quando il diciottenne Dino Degani di Negrar si accorse che Rita non era tra i compagni oltre il muretto, benché ferito, con un fucile mitragliatore, tornò indietro per aiutarla. Entrambi, a poca distanza l'uno dall'altra, vennero colpiti a morte. I resti di Rita Rosani (Rosenzweig il vero cognome) sono sepolti nel cimitero ebraico a Verona.
La cerimonia inizierà alle 9.30 con il raduno al «sacrario» di monte Comun; alle 10 saranno deposte le corone sul cippo, quindi seguirà la messa e il servizio religioso del rabbino della comunità ebraica «in ricordo anche di tutti i caduti in guerra». Alle 10.50 il saluto delle autorità, di Antonio Retondini, presidente dei Volontari della libertà (promotrice della giornata), dei sindaci di Grezzana e Negrar. L'orazione ufficiale sarà tenuta dal professor Maurizio Zangarini, docente di storia contemporanea all'Università di Verona e fondatore dell'Istituto per la storia della Resistenza.
Ricordiamo che gli allievi di 3a della media «Pascoli» di Grezzana anche quest'anno hanno partecipato al Concorso Dino Degani e la solidarietà, promosso dalla famiglia Degani di Negrar «per non dimenticare» e «per mantenere viva la generosità tipica dei ragazzi e adolescenti».A.S.

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