<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Sul Garda è già tempo d’estate Folla nei locali e sul lungolago

Lazise Turisti sul lungolago si godono la giornata tiepida  FOTOSERVIZIO PECORAVaporetto Turisti in coda per salire sul vaporetto in partenza Bar Affollati di turisti soprattutto i tavolini dei bar e dei locali sul lungolago
Lazise Turisti sul lungolago si godono la giornata tiepida FOTOSERVIZIO PECORAVaporetto Turisti in coda per salire sul vaporetto in partenza Bar Affollati di turisti soprattutto i tavolini dei bar e dei locali sul lungolago
Lazise Turisti sul lungolago si godono la giornata tiepida  FOTOSERVIZIO PECORAVaporetto Turisti in coda per salire sul vaporetto in partenza Bar Affollati di turisti soprattutto i tavolini dei bar e dei locali sul lungolago
Lazise Turisti sul lungolago si godono la giornata tiepida FOTOSERVIZIO PECORAVaporetto Turisti in coda per salire sul vaporetto in partenza Bar Affollati di turisti soprattutto i tavolini dei bar e dei locali sul lungolago

In coda per consultare il menù e conquistarsi un tavolino. In coda per gustarsi uno dei primi gelati di stagione. Parcheggi esauriti, gruppetti di persone seduti in spiaggia a godersi i 20 gradi, qualcuno in maniche corte, i bimbi a pochi passi dall’acqua. È solo il 12 marzo ma lo scenario sul Garda è già da piena stagione. Estivo, se non fosse per l’abbigliamento. E a Verona è lo stesso. In tantissimi hanno scelto per la gita fuori porta la meta scaligera, in un vero e proprio assalto come quelli che si vedono in agosto. In giro, a dire la verità, ci sono soprattutto bresciani, mantovani, milanesi, bergamaschi o comitive in arrivo dai dintorni perché per adesso, appunto, il turismo è quello di prossimità, ma per chi lavora nel settore è comunque segno di un’ottima partenza. E poi gli altoatesini e i tedeschi cominciano a farsi vedere. «Proprio oggi a pranzo avevo una famiglia di Monaco», dice Giorgio Sala, presidente dell’associazione De Gustibus di Bardolino, «da loro aveva nevicato. Sono superfelici di trovarsi qui con il sole». Non mancano infatti le seconde case aperte, più di qualche albergo lavora e così pure le locazioni turistiche. A Lazise, Giovanni Bernini, presidente di Assogarda Camping, è tra i primissimi ad aver aperto: «Nel fine settimana arriva una valanga di italiani», sottolinea, «è un fenomeno in aumento ormai dall’anno scorso». Il tempo favorevole fa ben sperare e le prenotazioni viaggiano per Pasqua e per il ponte del 25 aprile. Ma tornando alla domenica da primavera inoltrata, sono perlopiù i gestori di bar e ristorazione a vederne i frutti. Fabio Pasqualini della storica gelateria Crisallo racconta: «È il secondo weekend che va molto bene. Noi facciamo aperitivi a mezzogiorno soprattutto, e abbiamo avuto la coda ai gelati». Troppo presto però per il nuovo gusto di stagione, «Quello arriva a Pasqua, intanto devo dire che la tendenza è per il fondente senza latte, molto richiesto». Presto anche per i tramonti seduti al bar, la temperatura non lo consente. «Ma i negozi cominciano a lavorare, molto bene, con i turisti italiani. Certo, gli stranieri poi fanno la differenza, però il trend è positivo», sottolinea, anche in qualità di presidente di Confcommercio Badolino. Conferma la sensazione Federico Bertasi, rappresentante di Lael, libera associazione esercenti Lazise: «Bar e ristoranti hanno aperto quasi tutti, la clientela di certo non manca». Stessa musica da Peschiera: «Fin dal mattino c’è stato una afflusso davvero incredibile», afferma Enza Lonardi dello snack bar Voltoni, «una giornata meravigliosa, decisamente un buon inizio». E sabato sera in giro non mancavano le compagnie di ragazzi ad animare i locali fino a notte. «Tra le prenotazioni ho anche americani», sottolinea Simone Lorenzini, che oltre a un chiosco sulla passeggiata Bardolino Garda gestisce una locazione turistica. «Secondo me ci aspetta una stagione eccezionale, l’anno scorso in questo periodo avevo prenotazioni per il 40 - 50 per cento, adesso sono già al 70. Promette bene». Intanto ci si gode il caldo e la voglia di stare all’aperto. «Sabato c’erano addirittura 24 gradi e proprio qui vicino i ragazzini facevano il bagno». Però non mancano le preoccupazioni. La più frequente, tra gli operatori, è quella per il lago, decisamente troppo basso. Bernini: «È un problema, per le alghe, l’acqua sporca». Aggiunge Lorenzini: «Può diventare un problema di immagine, una cosa così non si è mai vista, ed è marzo». Fra tre mesi? E in agosto? Anche Pasqualini è sconfortato. «Ho parlato con Navigarda, hanno appena cominciato con le corse ma non nascondono che prevedono qualche difficoltà, di sicuro con gli aliscafi». «In prospettiva», interviene Sala, «quando i turisti inizieranno a vivere il lago con le barche, con la balneazione, si sentirà ancora di più». Non resta che sperare nella pioggia. Altro tema che contrasta con l’ottimismo della domenica quasi estiva è quello del personale. Lo sottolinea, per la categoria, sempre Giorgio Sala, di De Gustibus: «L’inizio è molto buono, la clientela numerosa, e tuttavia ci troviamo a lavorare con il numero minimo necessario. Siamo tutti alla ricerca di addetti, non se ne trovano, la difficoltà è oggettiva». In prospettiva una carenza che rischia di diventare esplosiva.•.

Suggerimenti