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Strade pericolose, sei Comuni si guadagnano il finanziamento

Domegliara  La pista ciclabile non è conclusa, dovrebbe collegare il centro e il quartiere Poli  FOTO PECORA
Domegliara La pista ciclabile non è conclusa, dovrebbe collegare il centro e il quartiere Poli FOTO PECORA
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Domegliara La pista ciclabile non è conclusa, dovrebbe collegare il centro e il quartiere Poli FOTO PECORA

La Giunta regionale del Veneto, su proposta della vicepresidente e assessora ai Trasporti e infrastrutture Elisa De Berti, ha approvato la graduatoria relativa al bando 2022 per l’assegnazione di contributi per interventi a favore della mobilità e della sicurezza stradale dei Comuni del Veneto, secondo quanto previsto dalla legge 39/1991. Quelli veronesi interessati al cofinanziamento sono sei: Costermano, Gazzo, Caprino, Bevilacqua, Sant’Ambrogio e Palù. Il provvedimento fa seguito all’approvazione, avvenuta lo scorso 29 marzo, del bando per l’anno 2022, bando cui è seguita, dopo la pubblicazione sul Bur dell’8 aprile, la presentazione delle proposte di intervento da parte dei Comuni. I criteri «Le risorse messe a disposizione per quest’anno ammontano a oltre 15 milioni di euro», spiega De Berti, «si tratta di una cifra cospicua che riflette l’importanza che per la Regione riveste la sicurezza stradale. La messa in sicurezza del patrimonio esistente, in particolare attraverso ammodernamento strutturale e miglioramento complessivo, è un’attività che si svolge lontano dai riflettori e vive di poco clamore ma che, condotta in modo costante, si rivela preziosa per il territorio e la quotidianità dei cittadini». Le domande pervenute in Regione sono in tutto 309, di cui 301 ammesse in graduatoria. Le istanze ritenute non ammissibili sono state 8 e riguardano proposte presentate fuori termine, con documentazione carente e con errata quota minima di cofinanziamento. Nel dettaglio, le risorse previste ammontano a 15.126.515 euro. Per la valutazione delle proposte e la formulazione della graduatoria, è stata adottata una serie di criteri. Tra questi: sinistrosità stradale e relativo danno sociale; livello di progettazione; tipo e organicità dell’intervento; gli interventi che insistono su viabilità regionale; coerenza con la programmazione del Comune; importo, per il quale vengono ritenuti prioritari gli interventi che prevedono una spesa ammissibile tra 75 mila e i 700 mila euro. La Regione ha premiato inoltre, alternativamente, i Comuni che abbiano proceduto a fusione, quelli aderenti a un’Unione di Comuni, e per le richieste di finanziamento presentate da due o più amministrazioni comunali in forma associata. Il provvedimento ha passato il vaglio della Seconda Commissione consiliare. I Comuni ammessi nella graduatoria biennale ma esclusi dal finanziamento potranno rientrare in futuro qualora venissero messi a disposizione ulteriori fondi.•.

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