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Stop al consumo di suolo Il progetto alla fase finale

Il sindaco Roberto Brizzi
Il sindaco Roberto Brizzi
Il sindaco Roberto Brizzi
Il sindaco Roberto Brizzi

È stato ultimato l’iter burocratico per l’approvazione definitiva della variante numero 1 al Pat, il Piano di assetto del territorio. Riguarda l'adeguamento al Ptcp, il Piano territoriale di coordinamento provinciale, e alla legge regionale 14/2017 sul contenimento del consumo del suolo. L'obiettivo è quello di ridurre progressivamente il consumo di terreno del Comune non ancora urbanizzato per usi insediativi e infrastrutturali fino ad arrivare ad azzerarlo entro il 2050. «Il Comune di Bussolengo», sottolinea il sindaco Roberto Brizzi, «ha a disposizione 23,55 ettari ed è pertanto fondamentale privilegiare gli interventi di riqualificazione e di rigenerazione, sia a livello urbanistico-edilizio che economico-sociale, del patrimonio edilizio esistente, degli spazi aperti e delle relative opere di urbanizzazione, nonché il recupero delle parti del territorio in condizioni di degrado edilizio, urbanistico e socio-economico, o in stato di abbandono, sotto utilizzate o utilizzate impropriamente, così come disposto dalla legge regionale». Un traguardo che ha visto coinvolti più protagonisti. «È con grande soddisfazione», commenta il sindaco Roberto Brizzi, «che siamo arrivati alla fine dell’iter burocratico per l’approvazione definitiva del della variante numero 1 al Pat di adeguamento al Piano territoriale di coordinamento provinciale, Ptcp, e della Legge regionale 14/2017 sul contenimento del consumo del suolo. Siamo tra i primi dieci Comuni dell’intera provincia di Verona che hanno concluso tale variante di adeguamento a ben due strumenti urbanisti sovraordinati, con un iter procedurale unico». Il processo, iniziato nel 2019, ha previsto vari passaggi e momenti di confronto specifico con i tecnici del settore e con i cittadini, dove sono emersi alcuni suggerimenti poi accolti dall’amministrazione. «Abbiamo sposato la filosofia della Regione Veneto sul contenimento del consumo del suolo ed ecco perché era importante per noi adeguare lo strumento urbanistico di Bussolengo a quello regionale», conclude il sindaco. «È stato significativo anche recepire quanto previsto dallo strumento urbanistico provinciale di Verona denominato Ptcp, approvato nel 2015 che prevedeva l’obbligo di adeguamento entro il 2016. Con questo iter abbiamo recuperato questo ritardo. Mi sento in dovere di ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a definire e terminare tutto l’iter burocratico, in modo particolare il progettista architetto Giulio Saturni, il geometra Ketty Ridolfi, responsabile dell’ufficio urbanistica di Bussolengo e l’intero staff della provincia che ci ha seguito in questo lungo cammino». •

L.C.

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