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Sos per il cedro simbolo del paese

Il cedro del Libano secolare di piazza del Popolo   FOTO PECORA
Il cedro del Libano secolare di piazza del Popolo FOTO PECORA
Il cedro del Libano secolare di piazza del Popolo   FOTO PECORA
Il cedro del Libano secolare di piazza del Popolo FOTO PECORA

L’albero simbolo di San Martino Buon Albergo è diventato un osservato speciale. Il cedro del Libano ultracentenario che si trova davanti al municipio e alla chiesa, in piazza del Popolo, versa infatti in condizioni di salute tali da rendere necessaria un’attività di monitoraggio specifica e la messa in opera di interventi d’emergenza. «Già cinque anni fa erano emersi dei problemi di tipo strutturale, a causa dei quali abbiamo dovuto posizionare dei tiranti che garantissero la stabilità di alcuni rami del cedro», racconta Mauro Gaspari, vicesindaco e assessore all’Ecologia, «adesso sono in corso alcuni controlli specifici ed abbiamo dovuto effettuare altre operazioni volte a garantire la sicurezza statica della pianta», continua Gaspari. Il vicesindaco spiega che il problema principale dell’albero è dato dal peso dei suoi rami. «D’altronde», precisa, «bisogna tenere conto che il cedro ha un’età ragguardevole; io ho infatti visto una fotografia datata 1909 nel quale era già presente, anche se piccolo». Stando a questo riferimento, quello che a dicembre diventa, per tradizione, l’albero di Natale di San Martino, ha sicuramente più di 110 anni di vita. «È chiaro che la sua vetustà pesa, ma come amministrazione lo stiamo tenendo sotto stretta osservazione, sia per motivi di sicurezza e anche perché ci teniamo a salvaguardare, per quanto è possibile, quello che è uno degli emblemi della nostra città», continua il vicesindaco. Proprio il caso dell’albero più conosciuto, ed amato, dai sanmartinesi aveva peraltro fatto decidere l’amministrazione comunale di avviare un’operazione che certo non è usuale. Si tratta di un censimento delle piante che si trovano nelle aree pubbliche. Un’iniziativa che si concluderà nei prossimi mesi, ma che ha già portato la notizia che a San Martino ci sono più alberi di quello che ci si aspettava. «Nel 2019 è stato dato incarico ad uno studio professionale di identificare tutte le piante presenti in parchi, giardini e viali alberati, al fine di avere un quadro complessivo del patrimonio arboreo comunale, con riferimenti specifici per quanto riguarda specie, altezze e stato», spiega Placido Camponogara, il responsabile dell’ufficio Ecologia del Comune. Il censimento, il cui costo è di 15.000 euro, ha sinora permesso di schedare 2.500 alberi. Gli esperti se ne aspettavano di meno, e rimangono ancora centinaia di piante da catalogare. Cosa che avverrà entro la fine di quest’anno. Sinora circa ottanta alberi sono stati abbattuti, perché malati o con gravi problemi, ed altri sono stati oggetto di potature urgenti. Operazioni che sono state effettuate con una spesa di circa 30.000 euro. D’altronde, il censimento era finalizzato anche al poter intervenire subito, dove esisteva il rischio che si verificassero cadute od altre situazioni pericolose, magari in occasione di eventi atmosferici di forte intensità, eventi affatto rari. «Noi abbiamo sempre lavorato per avere un patrimonio arboreo importante ed in ordine, tanto che una decina d’anni fa il Comune ha promosso una consistente operazione di riforestazione a poi, ogni anno, ci sono state varie decine di piantumazioni», aggiunge Gaspari. «Con questo censimento, avremo a disposizione uno strumento importante che ci permetterà di gestire al meglio parchi e giardini e di avere sempre sotto controllo la situazione delle piante», rimarca Camponogara. •

Luca Fiorin

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