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Solidarietà per pagare le bollette dell’acqua

Consumi d’acqua, ci sono gli aiuti
Consumi d’acqua, ci sono gli aiuti
Consumi d’acqua, ci sono gli aiuti
Consumi d’acqua, ci sono gli aiuti

Gli utenti del Veronese che fanno fatica, per problemi economici, a pagare le bollette dell’acqua, ora possono contare su quasi 270mila euro di aiuti. Questa, infatti, è la cifra che è stata destinata al sostegno di chi è in difficoltà dall’Ato. L’Ambito territoriale ottimale, conosciuto anche come Consiglio di bacino, è una realtà formata dai Comuni della nostra provincia che ha il compito di dettare le linee di attività, stabilire le tariffe e controllare la gestione del servizio idrico integrato. Nei mesi scorsi, l’Ato aveva riservato alle sovvenzioni da erogare nel 2020, in favore di vecchi e nuovi poveri, 24mila euro. Nell’assemblea che si è svolta in videoconferenza lo scorso giovedì, i rappresentanti delle amministrazioni comunali hanno deciso di destinare a questa iniziativa anche l’avanzo dell'esercizio finanziario 2019: 243mila euro. Il Fondo di solidarietà sociale, questo è il nome dello strumento dedicato agli aiuti, è stato istituito nel 2008. Esso può essere attivato da famiglie e persone con Isee che arriva al massimo 10.632,94 euro o che si trovano in situazioni di difficoltà economica accertata. Se nel 2009 sono stati erogati 19.500 euro circa, poi la cifra è salita, arrivando nel 2018 a 107.300 euro. Nel 2014 c’è stato un picco di 133mila euro, che, però, riguardava un arco temporale di 18 mesi. Mai era stato raggiunto il livello di stanziamenti pari a quello di quest’anno ma di un’emergenza sanitaria, sociale ed economica come quella attuale non c’è memoria. Nelle prossime settimane, l’Ato pubblicherà un bando per l’accesso al Fondo di solidarietà. Gli utenti che intendono chiedere il sostegno devono rivolgersi ai servizi sociali del proprio Comune. Essi, una volta accertato che i richiedenti hanno i requisiti previsti, provvederanno al pagamento di una o più bollette di Acque Veronesi o Azienda Gardesana Servizi. I funzionari comunali, poi, invieranno una rendicontazione all’Ato, il quale, sino a che non sarà raggiunto il tetto massimo di 267mila euro previsto in bilancio, ristorerà le municipalità delle somme versate. Le fatture oggetto del sostegno saranno relative ai consumi dello scorso anno. «La cifra destinata quest’anno alla solidarietà da una parte risponde ad uno stato di necessità, ma, dall’altra, è anche il risultato del lavoro fatto in passato con i servizi sociali dei Comuni, i quali hanno dimostrato di saper ben utilizzare questa opportunità», dice Bruno Fanton, il presidente dell’Ato. L’azione dell’Ato ha anticipato il bonus idrico nazionale, per il quale Arera, l’autorità nazionale, ha previsto una platea di beneficiari più ampia di quella inizialmente stabilita. Per aderire a quest’ultima iniziativa è possibile presentare domanda entro il 31 luglio. Infine, va ricordato che erano state sospese le procedure di morosità fino allo scorso 17 maggio, sia per le utenze domestiche che per le produttive, e che c’è la possibilità di rateizzare le fatture emesse durante il periodo di emergenza Covid-19 senza che vengano applicati interessi. •

LU.FI.

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