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Sindaci insieme all’Ulss 9 per fermare il virus

Tra le cerimonie consentite, l’accesso ai cimiteri a Ognissanti
Tra le cerimonie consentite, l’accesso ai cimiteri a Ognissanti
Tra le cerimonie consentite, l’accesso ai cimiteri a Ognissanti
Tra le cerimonie consentite, l’accesso ai cimiteri a Ognissanti

Nessuna chiusura preventiva ma controlli mirati, per quanto riguarda le aree di aggregazione giovanile, e regole per le prossime ricorrenze, che non impediranno le visite ai cimiteri a ridosso di Ognissanti e del 2 novembre, ma limiteranno la partecipazione alle cerimonie per la vittoria della Grande guerra, previste per il 4 novembre. È questa, in sostanza, la linea che adotteranno i sindaci veronesi, come nuova forma di prevenzione alla diffusione del Covid-19. L’idea di non adottare misure drastiche, preferendo le verifiche caso per caso alle disposizioni d’imperio, è quella che ha suscitato i maggiori consensi fra i sindaci che ieri si sono riuniti, via web, nell’ambito di un incontro convocato dall’Ulss 9. Da tre settimane, infatti, i primi cittadini del Veronese si confrontano con i responsabili dell’azienda sanitaria Scaligera su temi legati alla pandemia e alle misure di contrasto al Sars Cov-2, dopo che già nei mesi primaverili avevano costantemente partecipato ad incontri fra amministratori che si susseguivano a cadenza quasi giornaliera, dedicati alla costante ricerca di armonizzazione nell’applicazione delle misure decise da Governo e Regione. ZONE ROSSE Inevitabilmente, l’argomento amministrativo più sentito dai sindaci era quello della possibilità, introdotta dall’ultimo decreto firmato da Giuseppe Conte, dell’adozione da parte dei primi cittadini, di provvedimenti di chiusura delle zone maggiormente frequentate nelle ore serali e notturne. Una prospettiva in merito alla quale non erano mancate, a livello nazionale, critiche da parte dei rappresentanti degli stessi amministratori. Stando al tenore della discussione che si è sviluppata ieri pomeriggio su questo tema, coloro che sono a capo delle amministrazioni comunali del Veronese non dovrebbero emettere provvedimenti specifici o più restrittivi rispetto il decreto Conte. «L’idea», spiega Manuel Scalzotto, che è presidente della Provincia e sindaco di Cologna Veneta, «è quella di evitare l’adozione di ordinanze che blocchino strade o piazze, ma piuttosto di attuare forme di controllo specifiche e dinamiche, in modo da evitare che si verifichino situazioni di assembramento, potenzialmente pericolose in quanto favorenti la diffusione del coronavirus». La possibilità prevista dall’ultimo Dpcm, volta all’istituzione di piccole «zone rosse», insomma, almeno per ora non verrà concretizzata dagli amministratori veronesi. D’altronde, già prima di arrivare ad una linea comune a tutti, più di un primo cittadino aveva sollevato perplessità sull’effettiva applicabilità di provvedimenti di questo genere. CONTROLLI E MOVIDA Ora, comunque, sarà interessante vedere come potranno essere intensificati i controlli, dal momento che da questo punto di vista le risorse su cui possono contare le amministrazioni locali sono sicuramente limitate. Detto delle azioni volte a regolare la movida serale, va invece sottolineato che le ricorrenze diurne seguiranno norme diversificate. CERIMONIE Se nei fine settimana, compreso quello di Halloween, ci sarà un giro di vite nei controlli (ad esempio su feste o ritrovi di gruppi), nel giorno di Ognissanti, tradizionalmente dedicato alla visita ai defunti, la visita ai cimiteri sarà normalmente consentita. «Considerato che abitualmente c’è un’affluenza consistente, ma di per sé regolata, è il caso di limitarci a vigilare, senza impedire il ripetersi di quella che è un’antica e molto sentita consuetudine», spiega il sindaco Manuel Scalzotto. Le cerimonie del IV Novembre, invece, saranno, all’opposto, ridotte al minimo possibile. Ci saranno in linea di massima celebrazioni solenni, ma con la presenza dei soli rappresentanti delle istituzioni. CONFERENZE VIETATE Nei prossimi giorni i sindaci sospenderanno le attività convegnistiche, comprese dunque le lezioni delle varie università popolari e simili molto diffuse nei vari centri veronesi. •

Luca Fiorin

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