Brutta avventura per un giovane escursionista di Bussolengo (Verona) che nella notte è stato recuperato sul Monte Vioz ( in Val di Sole) a circa 3.200 di altezza.
Il 26enne era partito con l'intento di raggiungere il locale invernale del Rifugio Vioz (3.500 metri) per trascorrervi la notte ma con il buio e la neve si è attardato sul sentiero. L'allarme è scattato intorno alle 22 da valle, quando alcune persone hanno notato delle luci persistenti in alta quota.
Il coordinatore dell'Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico ha inviato sul posto una squadra di tre operatori della Stazione di Pejo per controllare che non ci fossero persone in difficoltà. I gestori dell'impianto di risalita Pejo 3000 hanno - vista l'emergenza- aperto la funivia, consentendo ai soccorritori di salire fino a quota 3.000. Da lì, si sono incamminati a piedi verso il rifugio Vioz fino a quando hanno trovato il ragazzo intorno alle 23.45 e a circa 3.200. L'escursionista è stato rifocillato con una bevanda calda, dopodiché è stato accompagnato a valle in sicurezza fino alla macchina.
Per lui non è stato necessario alcun ricovero in ospedale. Il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino raccomanda massima prudenza nel pianificare escursioni in quota, dove si trovano condizioni già tipicamente invernali con neve e ghiaccio. Le giornate si sono notevolmente accorciate; pertanto va prestata particolare attenzione alla programmazione degli orari di partenza e di rientro, considerando che i tempi di percorrenza possono allungarsi se sul sentiero si trova neve.