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Raldon, levata di scudi contro i fanghi sparsi

L’ingresso del centro abitato di Raldon
L’ingresso del centro abitato di Raldon
L’ingresso del centro abitato di Raldon
L’ingresso del centro abitato di Raldon

Parte con la lancia in resta l'opposizione in Consiglio comunale sulla questione degli spargimenti di fanghi di defecazione in via Campagnini a Raldon. Per questa sera alle 20 i civici progressisti e quelli di centro hanno convocato un incontro illustrativo nella sala dell'ex chiesa di Pozzo e chiesto la convocazione di un Consiglio comunale straordinario. La prima firmataria della richiesta è Anna Falavigna: «Il 15 ottobre scorso è stato protocollato in Comune, e inviato alla Procura della Repubblica, al Comando gruppo Carabinieri forestali di Verona e all'Arpav, un esposto firmato da 149 cittadini di Raldon i quali segnalavano Io scarico, da febbraio 2021, nei terreni siti in via Campagnini di materiale dall’odore “fortemente sgradevole quasi impossibile da respirare, che provoca bruciore alla gola, agli occhi e alle vie respiratorie dando una sensazione di soffocamento”. I cittadini chiedevano quindi urgentemente l’analisi del materiale sversato, delle falde acquifere, dell’acqua e dell’aria sul posto», spiega la consigliera Falavigna. «Si tratta di terreni che rientrano in un’area in cui la falda freatica si trova a pochi metri di profondità, con la presenza di risorgive e le abitazioni adiacenti prelevano l’acqua dai pozzi privati», continua la capogruppo dei civici progressisti. «Qualche mese prima, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute al Comando di Polizia municipale di San Giovanni Lupatoto, gli agenti avevano svolto un sopralluogo dal quale risultò che presso i terreni agricoli citati era in atto un piano di concimazione con l’utilizzo di "gesso di defecazione” prodotto da una società con sede legale a Chiampo (Vicenza). A seguito di ciò era stato richiesto l’intervento dell’Arpav. Il 25 ottobre scorso la Polizia municipale accertava poi che era in atto un’aratura con interramento del gesso di defecazione», prosegue Falavigna. Il gesso di defecazione è una sostanza fertilizzante appartenente alla famiglia degli elementi chimici della fertilità, da aggiungere al suolo principalmente per modificare e migliorare proprietà chimiche anomale dello stesso suolo dipendenti da reazione, salinità, tenore in sodio. Il gesso è ottenuto da idrolisi di materiali biologici mediante calce e acido solforico e successiva precipitazione del solfato di calcio. La letteratura giuridica riporta una sentenza della Cassazione dove pur riconoscendo la natura dì sostanza fertilizzante del gesso di defecazione «non si esclude che lo stesso possa essere qualificato come rifiuto nel caso in cui sia depositato con modalità tali da farne presumere la destinazione non a un uso produttivo ma esclusivamente al suo smaltimento», riferisce ancora la consigliera. «Considerato che il sindaco rappresenta la massima autorità sanitaria locale, si rende necessario ed urgente l’esame e la discussione in Consiglio comunale della vicenda segnalata dai cittadini di Raldon, anche al fine di informare la cittadinanza sulle iniziative che l’amministrazione comunale ha intrapreso o è intenzionata ad intraprendere, nonché per sollecitare gli interventi necessari da parte delle autorità competenti», conclude Falavigna. I sei consiglieri firmatari dell'istanza (oltre Falavigna, Remo Taioli, Marina Vanzetta, Marco Taietta, Fabrizio Zerman e Simone Galeotto) segnalano che andrebbe verificata l’opportunità di adottare un regolamento che preveda delle limitazioni allo spandimento di fanghi e gessi da defecazione stabilendo le distanze minime dai centri abitati e dalle case sparse; l'effettuazione di indagini pedoagronomiche dei suoli pre e post periodo di spandimento e il tracciamento di tutti i fertilizzanti. I consiglieri di opposizione chiedono infine che la seduta di Consiglio dedicata alla questione si svolga a Raldon in un luogo idoneo all'afflusso del pubblico (palestra della scuola o un impianto sportivo) in quanto ciò favorirebbe la partecipazione in presenza dei cittadini, in particolare degli abitanti di Raldon firmatari dell’esposto.•.

Renzo Gastaldo

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