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I dati di Coldiretti

Ponte del 2 giugno
Negli agriturismi
-80% di presenze

Agriturismi in crisi
Agriturismi in crisi
Agriturismi in crisi
Agriturismi in crisi

Dopo che l’emergenza Coronavirus ha fatto saltare gli appuntamenti di Pasqua, 25 aprile e Primo maggio, i titolari degli agriturismi del Veronese devono fare i conti con un calo delle presenze dell’80% rispetto allo scorso anno, sulla base delle prenotazioni indicate da Terranostra, la rete degli agriturismi di qualità promossa da Coldiretti.

 

“Vuote le stanze degli alloggi”, spiega in una nota Coldiretti Verona, descrivendo la situazione, “ristorazione ridotta al minimo e qualche presenza negli agri-campeggi. Per le strutture agrituristiche diffuse sul territorio veronese dal lago di Garda alla montagna, dalle colline alla pianura, la ripresa procede con lentezza”. "Senza una decisa svolta”, spiega Stefano Chiavegato, presidente di Terranostra Verona, “l'agriturismo rischia di pagare dazio in modo consistente nel corso del 2020. A pesare è il calo della domanda interna in attesa dell'apertura agli sconfinamenti tra regioni il 3 giugno ma anche il crollo del turismo internazionale con gli stranieri che rappresentano il 59% dei pernottamenti complessivi nelle campagne. Senza dimenticare le cancellazioni forzate delle cerimonie religiose".

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