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Polo logistico, lite a distanza tra scuola e sindaca di Zevio

La sindaca di Zevio Paola Conti
La sindaca di Zevio Paola Conti
La sindaca di Zevio Paola Conti
La sindaca di Zevio Paola Conti

Polemica (a distanza) tra l'Istituto Comprensivo 2 di San Giovanni Lupatoto e l'amministrazione comunale di Zevio. Oggetto del contendere: un incontro che si è tenuto a Raldon alla primaria Don Antonini sul Polo logistico (127mila metri quadrati, come 17 campi da calcio) destinato a sorgere su terreni oggi agricoli a Campagnola di Zevio, fra il raccordo con la Tranpolesana e la corte della Maffea. Più in particolare si dibatte sull'opportunità che la scuola sia il luogo adatto per affrontare una problematica complessa come la trasformazione urbanistica in questione. Ma com’è nata la querelle? «L'Ic2 ha avuto notizia dell'approvazione del Polo logistico e ha raccolto le esigenze di informazione da parte di genitori del suo territorio, in particolare di Raldon, che sentivano il bisogno di conoscere meglio la questione», ricapitola Erica Baldelli, dirigente scolastica Ic2. «Dal momento che i temi della sostenibilità, della salute e della cittadinanza attiva sono promossi dalla scuola e rientrano tra i suoi obiettivi educativi e formativi, abbiamo contattato alcune associazioni che del tema si erano interessate: Italia Nostra, Legambiente e il Comitato Radici. Tutte e tre sono associazioni no profit, senza connotazioni politiche. Insomma, ci siamo rivolti a realtà autorevoli e prive di interessi politici di parte». «Una volta concordata la data dell'incontro con i relatori, abbiamo pensato che sarebbe stato corretto garantire all'amministrazione comunale di Zevio uno spazio per portare le motivazione e i dati che avevano condotto all'approvazione del progetto. Era uno spazio di garanzia, a favore dell'Aamministrazione. Abbiamo quindi invitato Zevio, cinque giorni prima dell'incontro pubblico, a intervenire, qualora avesse voluto. Ma Zevio ha declinato la richiesta per lo scarso preavviso e a causa dei precedenti impegni». La sindaca di Zevio Paola Conti ha però inviato una lettera che ha chiesto venisse letta in apertura di serata (com’è stato fatto) facendo presente come l'incontro, così come articolato e visti i relatori, avesse «una limitata valenza didattica e formativa per genitori e alunni mentre rischia di fornire una analisi molto parziale di una tematica certamente complessa». La prima cittadina di Zevio ha aggiunto di ritenere che «l'istituto scolastico non sia la sede appropriata per discutere dell'argomento». Sottolineato che l'ammministrazone non si è mai sottratta al dibattito politico, ha precisato anche come nell'istruttoria della pratica siano stati fatti tutti i passaggi previsti dalla normativa «garantendo trasparenza, pubblicità e partecipazione massime». «A parte il fatto che, a quanto mi risulta, non c'è stato nessuno finora che abbia offerto direttamente ai cittadini di Raldon e San Giovanni Lupatoto, su cui pure il Polo logistico impatterà largamente, uno spazio per l'informazione, io replico che la scuola è il luogo della riflessione, della promozione e dell'attuazione dei valori di tutela della salute e della sostenibilità, e che non si può pensare che se ne occupi solo quando non riguardano da vicino il territorio«, puntualizza la dirigente Baldelli. «Insomma, abbiamo fatto sensibilizzazione, formazione, informazione. È questo il compito della scuola«. •.

Renzo Gastaldo

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