<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Più letti in casa di riposo Premiata l’efficienza

Il sindaco Franco De SantiLa casa di riposo Fondazione San Giuseppe di San Martino Buon Albergo
Il sindaco Franco De SantiLa casa di riposo Fondazione San Giuseppe di San Martino Buon Albergo
Il sindaco Franco De SantiLa casa di riposo Fondazione San Giuseppe di San Martino Buon Albergo
Il sindaco Franco De SantiLa casa di riposo Fondazione San Giuseppe di San Martino Buon Albergo

Passano da 75 a 90 i posti letto per persone non autosufficienti di primo livello e da una sessantina a circa 75 i dipendenti della Fondazione casa di riposo San Giuseppe onlus di via Radisi, a San Martino Buon Albergo. È la decisione prevista dal Piano di zona dell’ultimo comitato dei sindaci dell’Ulss 9, di cui il sindaco Franco De Santi è referente per i Distretti 1 e 2. «Il risultato raggiunto è straordinario e mi riempie d’orgoglio», è il commento del primo cittadino, «soprattutto se si considera che prima dell’emergenza Covid le domande d’accesso alle Rsa del territorio di competenza dell’Ulss 9 erano circa 750 a fronte di 361 disponibilità, arrivando a mille durante l’emergenza sanitaria della primavera scorsa. Con il raggiungimento di questo accordo la nostra casa di riposo accoglierà 90 persone non autosufficienti di primo livello, posti che mi auguro saranno destinati in via prioritaria ai cittadini di San Martino». Ricordiamo che gli anziani non autosufficienti di primo e secondo livello sono così definiti in base al punteggio di gravità per la non autosufficienza determinato su una scheda di valutazione (Svama) prevista dalla Regione Veneto e fissato da una équipe socio–sanitaria coordinata da un medico dirigente Ulss. Il primo livello indica una gravità minore rispetto al secondo. Ad oggi la Fondazione, conta 75 posti letto per una sessantina di dipendenti ma, con l'ampliamento di 15 posti letto, si conteranno 90 posti letto e circa settantacinque dipendenti. «Ora possiamo programmare tutti insieme un futuro di sviluppo dei servizi assistenziali al territorio», aggiunge don Francesco Grazian, presidente della storica struttura del paese, nata per iniziativa della parrocchia di San Martino Vescovo, «e dobbiamo un grazie al lavoro efficace del consiglio di amministrazione della Fondazione, che ha saputo mantenere alto il livello di qualità dell'ente, collezionando negli ultimi dieci anni successi organizzativi tali da convenzionare con il Servizio sanitario nazionale tutti i posti a disposizione e con punteggi da 100 su 100 e grazie anche alla caparbietà del sindaco Franco De Santi, che ha saputo ottenere, tra molteplici altre domande, il parere favorevole del comitato dei sindaci ad un ampliamento della struttura». La notizia è particolarmente significativa per tutta la comunità sanmartinese, considerato anche il periodo di pandemia in cui è dimostrato come certe strutture siano una risorsa inestimabile di cura e servizi al cittadino. «L'inserimento nel Piano di zona di ulteriori 15 posti letto ci consente di progettare uno sviluppo dell'Ente che possa fornire altri servizi alla cittadinanza, di questo siamo orgogliosi e ci sentiamo pronti per cogliere una sfida che, soprattutto a seguito del Covid-19, rimetterà in gioco molte delle capacità creative di cui la nostra Fondazione e il nostro gruppo di lavoro di certo non difetta», conclude don Francesco che, a nome del consiglio di amministrazione, ringrazia tutti i lavoratori che in questi mesi di pandemia hanno dimostrato grande generosità, operosità, professionalità ed umanità a difesa e cura degli anziani ospiti dell'ente. «La ridistribuzione e l’ampliamento dei posti nelle case di riposo per persone non autosufficienti di primo e secondo livello sono temi che da diversi anni trattiamo nel comitato dei sindaci dell’Ulss 9. Sono molto soddisfatto di quanto siamo riusciti ad ottenere dopo diversi anni di lavoro: abbiamo aperto un varco su un tema che sarà preso nuovamente in considerazione dalla Regione non prima di qualche anno e questo rende il risultato ancor più straordinario, soprattutto in questo momento delicato», conclude il sindaco De Santi, ribadendo come questo intervento rappresenti un importante investimento da parte della Regione sulla comunità e gli anziani di San Martino Buon Albergo. V.Z.

Vittorio Zambaldo

Suggerimenti