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Pfas, a Vicenza le richieste dei manager

Il processo per l’inquinamento da Pfas entra nel vivo. È un’udienza importante quella che si terra domani, dalle 9.30, in tribunale a Vicenza. In aula si saprà la sorte delle questioni preliminari sollevate dalle difese dei 15 manager e dirigenti dell’azienda chimica Miteni di Trissino, Vicenza, accusati, a vario titolo, di avvelenamento delle acque, disastro ambientale innominato, gestione di rifiuti non autorizzata, inquinamento ambientale e reati fallimentari. In Tribunale anche le due multinazionali alternatesi alla proprietà: la Mitsubuishi e la Icig, individuate come responsabili civili. Multinazionali che, in caso di accertamento di responsabilità, dovrebbero rifondere i danni per la contaminazione di un’ampia area fra le province di Verona, Vicenza e Padova di acque, ambiente e cittadini. Cittadini che risiedono anche in 13 Comuni del Basso ed Est Veronese e che hanno assunto le sostanze perfluoro-alchiliche, attraverso l’acqua, con ignote conseguenze sulla salute: in merito sono in corso verifiche da parte della Regione. Dopo una lunga fase preliminare, il dibattimento a luglio è iniziato con un’udienza in cui le difese sollevarono una serie di questioni, come l’incompatibilità, ovvero il tribunale di Vicenza non potrebbe giudicare sul caso-Pfas perché si trova nel territorio inquinato, e non poteva esserci la riunione in un unico processo di due diverse inchieste, pur riguardanti entrambe la contaminazione, alle richieste di estromissione dalla responsabilità delle multinazionali, perché non hanno partecipato ad un accertamento irripetibile. Su tutto ciò domani si pronuncerà la Corte d’assise, presieduta da Antonella Crea con giudice a latere Chiara Cuzzi, e composta anche da otto giudici popolari. La Corte deciderà anche sulla richiesta di estromettere dal processo una parte consistente delle 318 parti civili, di cui 229 sono state ammesse nella fase preliminare ed altre 89 si sono costituite all’apertura del dibattimento. Se saranno superate queste fasi, si arriverà all’ammissione delle prove, prima di rinviare per l’avvio dell’escussione dei testimoni. Intanto, uno studio di comunicazione che segue il processo per conto delle società del servizio idrico integrato, presenta oggi, alle 18, un webinar sul caso-Pfas, su Zoom, con i giornalisti Marialuisa Di Simone, Rai, e Luca Bortoli. Accesso libero al link https://us02web.zoom.us/j/88492330365?pwd=WlVSZGt2cGp4YVZyeVQ4L2dsZWVadz09.•. Lu.Fi.

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